Va bene, vogliamo proprio polemizzare e replicare al dottor Marco Bonassi, direttore della Libreria Feltrinelli di Bologna, in merito alle sue dichiarazioni fatte nel corso di un' intervista apparsa su Repubblica. E vogliamo farlo a modo nostro... anche se, e ci perdoni il dentino avvelenato, mantenere toni pacati in questa occasione diventa davvero difficile.
Il problema non è tanto il fatto che al signor Bonassi non piacciano libri scritti da donne, il problema è che a dirlo è il direttore di una libreria, luogo in cui non dovrebbe essere appeso un cartellino che indica il sesso dell'autore, semmai la trama, il prezzo e l'editore. Un normale lettore può (e deve) sentirsi libero di fare le proprie scelte, ma un uomo, nella posizione in cui si trova il signor Bonassi non se lo può proprio permettere. Questa discriminazione non solo lede la dignità di ogni scrittrice esistente sulla faccia della Terra, ma pone tutta la "categoria" degli scrittori in quella situazione di precarietà che già caratterizza il nostro mercato. In poche parole, non aiuta chiunque cerchi di avere visibilità in questo universo già sovraffollato. Se poi, in un luogo pubblico, come una libreria, appunto, il "prodotto" viene discriminato perché chi lo dovrebbe vendere non ne sa un bel niente, allora una buona fetta di autori viene automaticamente tagliati fuori.
Vorrei far notare al signor Bonassi che la maggior parte degli autori sono proprio donne e non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Vorrei fargli notare, anche, che non tutte scrivono romanzi "rosa", perché è da questo che deduco il suo voler schifare la categoria, ma molte di loro hanno scritto libri di ogni tipo, socialmente impegnati, intriganti, horror, gialli, thriller, noir, polizieschi e quant'altro.
Vorrei altresì fargli notare che da molte Penne femminili eccellenti sono usciti quei meravigliosi capolavori che, ancora oggi, sono alla base della letteratura mondiale, a partire da Mary Shelley per finire con Oriana Fallaci, passando attraverso innumerevoli autrici che rincorrono ogni giorno il proprio sogno e le proprie ambizioni. LA letteratura è un termine femminile, LA scrittura lo è altrettanto e, guardi un po', lo è anche LA lettura. Incredibile, vero?
Noi speriamo che sia stato solo un malinteso e che il signor Bonassi, incapace di padroneggiare la lingua natia, si sia semplicemente espresso male e abbia voluto intendere che, da lettore, non gradisce un determinato genere scritto prevalentemente dalle signore. Gli auguriamo di colmare le sue lacune al più presto e se non gli mandiamo i libri di tante autrici nostrane, è solo per il fatto che non abbiamo né tempo né energie da sprecare. Tuttavia, non è detto che non ci venga voglia di inviargli un bel biglietto augurale con sopra scritto:
IO LEGGO LIBRI SCRITTI DA AUTRICIIn fin dei conti, basterebbe spedirlo a laFeltrinelli Librerie - Piazza di Porta Ravegnana, 1, 40126 Bologna 😉