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Io mi annullo, lui ci annulla, noi ci annulliamo

Da Andima

 

Io mi annullo, lui ci annulla, noi ci annulliamo

foto:flickr

Meglio appassionati di belle ragazze che gay. Eccola, l'ultima perla del nostro premier, all'inizio pensavo fosse una delle sue solite battute per distogliere l'attenzione dei media, che puntualmente ci cascano sempre, poi però mi è servita come spunto di riflessione per capire qualcos'altro. Penso a Capezzone o al direttore di Chi o quanti altri funzionari e servi del cavaliere che sono omosessuali e a queste battute non battono ciglio, ma anzi continuano nella fedeltà sfacciata, ad ogni costo; il capo in azienda li offende pubblicamente o offende pubblicamente la categoria a cui appartengono o la classe sociale o la tendenza sessuale, ma si continua ad essere zerbini; il capo in azienda offende i loro colleghi ma loro continuano ad essere zerbini; il capo dell'azienda offende pubblicamente chi dovrebbero rappresentare o chi dovrebbero difendere (si pensi per un attimo alla Carfagna, al suo ruolo ufficiale), ma si continua a fare gli zerbini, magari in una smorfia, una dichiarazione di poche parole, era solo una battuta, chi non capisce è di sinistra e se mio figlio stasera a casa mi chiederà cosa voleva dire il capo della mia azienda, gli dirò di non farci caso, che non sono d'accordo, che non è giusto, anche se poi in contemporanea la tv trasmetterà un'intervista in cui gli dichiaro solidarietà ed amore eterno.
Ecco, allora il problema non è il capo dell'azienda, perché a 73 anni cambierà poco e deve salvarsi dalla legge, non può dimettersi, non ha via d'uscita se non quella di giocare alle battute e cercare di andare avanti, sperando che anche questa volta gli italiani dimentichino in fretta; il problema sono gli altri, gli zerbini, gli alleati ed i compagni di partito, che non hanno rispetto verso se stessi e verso gli altri, per una poltrona redditizia ed una fetta piccolissima di potere, perché sanno che senza il capo non sono nulla e pur di non annullarsi preferiscono annullare il proprio orgoglio e la propria autostima. Ecco, è più triste l'immagine di un capo che ha bisogno di simili uomini per andare avanti o quella che li riunisce tutti, quegli uomini, sorridenti e consenzienti nonostante tutto?


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