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Io non ci sto

Creato il 29 gennaio 2012 da Ottoaprile
Dal sito di Mercato Libero ripubblico questo post che mi ha colpito per la sua lucidità . Da Davos peraltro NON ci sorprende un candido Ignazio Visco che dichiara :"Devo essere fiducioso. Sono ottimista perchè vedo che il governo si sta dando molto da fare e penso anche che abbia il sostegno della gente".
Io non ci sto

Ibanchieri mondiali hanno deciso e Monti è l'esecutore della loro decisione:
LE BANCHE HANNO FALLITO IL LORO COMPITO DI PRESTATORI E LO STATO SI E' PRESO L'ONERE DI INDEBITARSI A GO GO... Nel momento in cui la fiducia nello stato è andata a ramengo e i titoli del debito pubblico sono stati venduti....LO STATO HA DECISO DI SPOSTARE L'ONERE DEL DEBITO SUI CITTADINI. Il problema che la colpa di 15 anni di politiche economiche sbagliate e di AVER CREATO UNA LOST GENERATION viene addossato sulle spalle dei cittadini mentre i colpevoli continuano ad arricchirsi indisturbati. SE CI DICONO DI TORNARE A VIVERE CON IL TENORE DI VITA DEGLI ANNI 70...BEH ALLORA ANCHE IL SISTEMA FINANZIARIO E INDUSTRIALE DEVE TORNARE COME ALLORA: I servizi pubblici devono tornare a essere nazionalizzati (ENEL, TERNA, TELECOM, AUTOSTRADE ECC ECC) così come la grandi banche (UNICREDIT, INTESA, MONTEPASCHI,) gli extracomunitari devono essere bloccati nel trasferire i risparmi all'estero .... LE MULTINAZIONALI NON POSSONO TRASFERIRE IN ALTRI PAESI I PROFITTI ACCUMULATI VENDENDO I PRODOTTI AGLI ITALIANI MA DEVONO ESSERE OBBLIGATE A REINVESTIRE SUL TERRITORIO Una cosa molti di voi lettori non volete capire: LA RICCHEZZA DEGLI ITALIANI E' RAPPRESENTATA DAI FLUSSI DI CASSA! OGGI LA PRESENZA DI INVESTITORI PRIVATI E DI UNA TASSAZIONE ASFISSIANTE, MENTRE IL SISTEMA BANCARIO NON DA' LIQUIDITA' GETTA LE BASI PER IL DISASTRO ITALIANO Vi prego di seguirmi nell'analisi di AUTOSTRADE: -prima della privatizzazione una persona andava in autostrada, pagava al casellante la tariffa dovuta. il casellante riceveva uno stipendio e viveva, consumava, risparmiava... Lo stato incassava il pedaggio, gestiva i lavori tramite l'Anas e poi la politica gestiva in maniera non efficiente la liquidità che si generava...magari con inciuci vari.. MA UNA COSA ERA CERTA: I FLUSSI DI CASSA RIMANEVANO NEL NOSTRO PAESE E RAPPRESENTAVANO LA LINFA VITALE DEL SISTEMA...LA COLONNA VERTEBRALE CHE CI PERMETTEVA DI CONTINUARE A CRESCERE (anche se ogni tanto arrivava qualche svalutazione...TUTTO PROCEDEVA SENZA TROPPI DRAMMI E SENZA ALCUN CLIMA DEL TERRORE). Poi è arrivato il periodo delle privatizzazioni e del liberismo (che di per se non sarebbe un male..anzi....) ma tutto dipende come è stato organizzato e gestito dalla casta della politica: Il signor Benetton compro' le autostrade per un tozzo di pane e si assicurò un sistema di crescita delle tariffe FRA I PIU' CARI NEL MONDO. Pensate solo che per andare una volta da Milano a Napoli si spende quello che in tutto l'anno viene chiesto a un cittadino svizzero per non parlare della germania dove le autostrade sono gratuite. Poi il Signor benetton ha creato tutta una serie di servizi che sono stati scorporati dalla società autostrade (in modo tale che se la licenza gli venisse tolta..lui si garantirebbe i servizi) Poi ha introdotto il TELEPASS a pagamento mensile. UNA GABELLA MEDIOEVALE, mentre lui risparmiava enormi quantità di denaro licenziando i casellanti (che ora oziano senza lavoro e frustrati) guadagnava denaro spremendo milioni di guidatori che si abbonano al TELEPASS (dovrebbe essere lui a pagare noi per averlo e non l'opposto) Ma se tutti i profitti fossero reinvestiti in Italia tutto questo sarebbe sopportabile. Il problema è che molti di questi profitti finiscono sotto forma di dividendi a: 1) soggetti esteri che incassano i dividendi e li reinvestono in parti del mondo che crescono 2) Il signor benetton che reinveste i profitti delocalizzandoli in altre parti del mondo per le sue società--da autogrill (nel mondo) ai negozi benetton (nel mondo) e autostrade (nel mondo) Stessa cosa accade per tantissime altre aziende che prima reinvestivano in Italia e reinvestendo facevano muovere la nazione facendola crescere e attirando altri capitali in un crescendo di sviluppo... MA DA OLTRE 15 ANNI IL MECCANISMO VIRTUOSO SI E'INTERROTTO. Le bolle di internet dell'immobiliare, dei prestiti facili e dei tassi d'interesse tenuti bassi ...hanno portato i cittadini a vivere al di sopra delle proprie capacita'...E LA CASTA DEL POTERE HA ASSECONDATO TUTTO QUESTO PER UN UTILE PERSONALE. L'economia di una nazione si basa su tre pilastri: LA PRODUZIONE, I CONSUMI E IL RISPARMIO. L'italia ha fatto sì che la produzione si spostasse (anzi la politica ha facilitato i grandi imprenditori in questo processo). la crisi ha portato a un crollo dei consumi .. e ora IL GOVERNO ATTACCA L'ULTIMO PILASTRO (i risparmi) PER ABBATTERE E TENERE SOTTO CONTROLLO UN DEBITO DIVENTATO INSOSTENIBILE. IL CITTADINO E' COLUI CHE PAGA GLI ERRORI DI POLITICI BANCHIERI E IMPRENDITORI...MENTRE QUESTI SOGGETTI SI ARROGANO DI DECIDERE ANCORA UNA VOLTA PER NOI SENZA NEPPURE SUBIRE L'ONTA DELL'ALLONTANAMENTO. Oggi che non è piu' sostenibile il modello...MI SAREI ASPETTATO CHE IL GOVERNO PARTISSE DALLA NAZIONALIZZAZZIONE DELLE AZIENDE MONOPOLISTICHE ED OLIGOPOLISTICHE CHE GENERANO GRANDI FLUSSI DI CASSA E POI ATTUASSE POLITICHE DI TASSE SUL PATRIMONIO. Mi sarei aspettato che ristrutturasse il debito non pagando interessi (visto che abbiamo un saldo primario positivo) e rinegoziando con i creditori (come si fa quando si è in difficoltà) Mi sarei aspettato che cercasse di svalutare la moneta..invece di permettere alla BCE di tenere alti i tassi d'interesse (con rialzi dei tassi fino a giugno 2011) e di permettere al signor dollaro di essere debole per permettere alle loro imprese di ripartire e alle nostre di morire. Mi sarei aspettato che NON permettesse a francia e germania di arricchirsi alle nostre spalle SOLO GRAZIE ALO SPREAD SUL DEBITO. Capite anche voi che un'impresa per competere in un mercato aperto puo' farlo solo ad armi pari. Se un concorrente è in germania si finanzia a tassi bassi, usufruisce di trasporti ed energia a basso costo, il lavoro costa meno e paga meno tasse. La stessa azienda in Italia per mantenere quote di mercato deve lavorare il doppio o deve DELOCALIZZARSI. Oppure il governo deve imporre dei dazi doganali. ECCO PERCHE' LE AZIENDE ITALIANE CHIUDONO, SI RIMPICCIOLISCONO, FALLISCONO O VENGONO VENDUTE. MONTI E IL SUO GOVERNO STANNO IMPOVERENDO IL SISTEMA ITALIA NELLA SPERANZA DI ATTIRARE CAPITALE E AIUTI DALL'ESTERO.. MA IL RISCHIO E' CHE DALL'ESTERO SI ATTENDA IL FALLIMENTO DI QUESTA POLITICA DEL TERRORE E DELL'AUSTERITY PER POI...CORRERE COME AVVOLTOI SULLA PREDA ORAMAI MORENTE. PER ORA LA SPESA PUBBLICA NON E' STATA TOCCATA COSI' COME I GRANDI INTERESSI DEI POLITICI... IL DECRETO LIBERALIZZAZIONI: UNA GUERRA FRA POVERI MENTRE I RICCHI SI ALLONTANANO DAL PAESE E I POTENTATI MULTINAZIONALI SONO ESENTI DA PROBLEMI LE NUOVE TASSAZIONI (iva, case, accise, patrimoniale, tariffe ecc ecc) ci stanno solo impoverendo LA CANCELLAZIONE DELL'ARTICOLO 18 UNA OTTIMA SCUSA PER ABBASSARE IL COSTO DEL LAVORO (deflazione salariale) I NUOVI CONTRATTI (vedi quello per i bancari) UN MODO PER SOTTOPAGARE IL LAVORO. LA TASSAZIONE ASFISSIANTE STA SPINGENDO CENTINAIA DI MIGLIAIA DI PERSONE CON CAPITALI E CON CAPACITA' LAVORATIVE (i migliori in un paese) AD EMIGRARE ANCHE A POCHI CHILOMETRI DI DISTANZA! auguri cari amici italiani..io non ci sto!

Fonte : Mercato Libero

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