Dopo due anni vissuti nel terrore, un’adolescente è riuscita a denunciare il terribile stupro di gruppo che ha subito nel 2011 per opera di due coetanei minorenni che l’hanno costretta al silenzio. Aveva 14 anni all’epoca dei fatti, quando due coetanei l’hanno picchiata e violentarla a turno. Il fatto è avvenuto a Butera, in provincia di Caltanissetta.
Così i due adolescenti sono stati arrestati in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale dei minori di Caltanissetta. Secondo il racconto fatto dalla vittima agli investigatori, i due minorenni l’hanno costretta ad appartarsi in un luogo isolato vicino alla chiesa di Butera e a bere. Dopo essere stata picchiata la ragazzina è stata violentata da uno dei due mentre l’altro la teneva ferma per poi tentare di abusare di lei, violenza che non è stata messa in atto perché grazie alle urla della ragazzina è scappato assieme al suo amico. Dopo aver minacciato la ragazzina affinché non raccontasse quanto subito è stata lasciatala a terra nuda per poi tornare a Gela come se niente fosse. E’ di questa normalità che dovremmo inorridire, perché la violenza sulle donne è sempre più ad opera di giovanissimi che agiscono come se fosse normale praticarla.
La violenza maschile, è la prima causa di morte per le donne di tutto il mondo. In Italia,ogni anno vengono uccise in media 100 donne per opera di partner o ex partner. l’Istat nel 2011 ha condotto un’indagine la quale rivela che in Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni è stata vittima nella sua vita di violenza di genere. Sono sei milioni e 743 mila quelle che hanno subito violenza fisica e sessuale. Dati raccapriccianti se pensiamo che, ancora oggi, la violenza di genere resta un fenomeno sommerso.
Il sommerso raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Lo stesso nel caso degli stupri (91,6%). E’ consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite. Non si parla per vergogna, per paura o per diffidenza verso la giustizia italiana. E’ chiaro quindi che le vittime potrebbero essere anche più di sette milioni. Solo nel 2006, il numero delle donne vittime di violenza ammontava a 1 milione e 150 mila (5,4%), e che sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 34 anni (7,9%) a presentare i tassi più alti. Un milione 400 mila donne hanno subito violenza sessuale prima dei 16 anni, il 6,6% del totale. Le violenze più frequenti sono infatti quelle di natura sessuale, ma crescono anche le violenze domestiche e negli ultimi anni i dati sono raddoppiati.
Fonti: qui e qui