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Io sono con Claudio Santi.

Creato il 05 ottobre 2012 da Emialzosuipedali @MiriamTerruzzi

Mi è capitato spesso di vedere, in questo anno, i ragazzi juniores del Canturino. E mi è sempre venuta voglia di scrivere di loro, di questi ragazzi che affrontano le vittorie e le tristezze con lo stesso coraggio, nonostante la giovane età. Mi ha sempre un po’ commosso la passione nei loro occhi, il destreggiarsi tra scuola e due ruote che li fa sembrare funamboli carichi di responsabilità. “Sono i campioni di domani” mi sono detta molte volte. Ma come potranno esserlo, da qui a qualche anno, se già da ora, il ciclismo in Italia si sta sgretolando piano piano?

Claudio Santi è stato Vice Presidente dell’Unione Europea del Ciclismo dal 2005 al 2006, direttore del Settore Professionismo F.C.I. dal 2001 al 2005, era a Lisbona, Zolder, Hamilton e Atene come Capo Delegazione delle squadre Nazionali su Strada. E non è tutto ma direi che bastano queste poche cose per dire che le credenziali ce le ha. Ma ciò che più conta è che Claudio è stato un ragazzino affamato di bicicletta perché, con le due ruote, voleva scoprire il mondo. E’ così che chiude la sua lettera di candidatura alla Presidenza F.C.I.,  con un ricordo di quando, tredicenne, scalava le montagne in bici per vedere, da lassù, il mondo. Una nota di poesia, come solo il ciclismo sa dare, a conclusione di una lettera tosta, senza accuse inutili e nemmeno parole scontate, già trite e ritrite, come si usa oggi. Una lettera limpida, che, oso dire, ridà speranza. Che mi fa dire sì, domani, per quei ragazzi che amano la bicicletta ci potrà essere un futuro, potranno veramente essere campioni se, dall’alto, uomini così gli daranno una mano.  Claudio ha creato una pagina Facebook che si chiama: “Partiamo”. Un nuovo punto di riferimento per chi ha voglia di mettersi in gioco, di dire la sua, di parlare seriamente di quello che non va nel nostro ciclismo. Niente polemiche sterili, niente insulti campati per aria ma proposte nuove, concrete. E, forse, Partiamo è anche un progetto morale, per dire che il ciclismo è di tutti noi, dei ciclisti, del tifo, di quelli che lo amano con il cuore, e non solo di chi tiene le briglie del potere.

Ho letto quello che la lettera di candidatura dice, ho visto la passione, la lealtà, la concretezza. Nessuno è stato escluso da questa piccola rivoluzione: la pista, la strada, la BMX, la MTB, le donne. E dico che sì, io sono con Claudio Santi. Sono con chi, nel buio, ha il coraggio di accendere un lumicino. Sono con chi rispetta il passato ma ha gli occhi nel futuro, con chi vede nel nuovo la risposta. Sono con chi non ha paura di perdere soldi, tempo, faccia per incamminarsi su una strada tortuosa, difficile. Sono con chi dice bianco quando tutti gli altri pensano nero. Con chi vede il ciclismo più di cuore che di testa. Sono con chi, come lui, sa sognare in grande e, quando apre gli occhi, si incammina verso quel sogno. Io sono con Claudio Santi.

Io sono con Claudio Santi.

www.claudiosanti.it



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