Titolo: Io sono il numero quattro
Autore: Pittacus Lore
Edito da: Casa editrice Nord
Pagine: 384
Voto: 4/5
NUMERO 6 ROCKS!!!!Inchiostro simpatico collabora con la casa editrice Nord!
Senza farlo a posta ho da poco finito di leggere proprio un loro libro: 'Sono il numero quattro'.
Sì, quello del film! x3
Il libro parla del pianeta Lorien, che i Magdoriani hanno assalito e sconfitto, saccheggiando addirittura anche le risorse naturali del popolo stesso. Nonostante i loro poteri in possesso, i Lorieniani non sono riusciti a combattere alla stregua dei nemici, ma nove bambini, insieme con i loro tutori, sono riusciti a fuggire e a rifugiarsi sul pianeta Terra ( vengono tutti da noi.... xD) .
Qui i bambini verranno allevati ed addestrati a maneggiare il loro potere per poterli poi schierare come nuovo esercito e sconfiggere i Magdoriani. Ovviamente le cose non sono così semplici, poichè i nemici hanno scoperto della fuga di questi nove bambini e sono sulle tracce di questi per ucciderli. I primi tre sono già stati assassinati, ora tocca al numero quattro: l' ordine di uccisione deve essere regolare, quindi non c'è scampo per il nostro eroe ... è lui il prossimo.
"Sono il numero quattro" è il titolo di un film e di un libro usciti di recente sul mercato italiano.
Pittacus Lore, pseudonimo di Jobie Hughes e James Frey, è l'autore di questo romanzo di fantascienza che, ancora in fase di scrittura, è stato scelto per essere trasposto in versione cinematografica: un bel colpo per dei novellini!
Il libro si presenta come un fantasy fantascientifico in piena regola, dove abbondano alieni e pianeti misteriosi, dove tutto si svolge con una buona dose di mistero e di suspence, ingredienti fondamentali per qualunque thriller fantascientifico che si rispetti.
È solo il primo di cinque appartenete alla saga "The Lorien Legacy": infatti, il secondo libro, dal titolo "The Power of Six", uscirà ad ogosto in USA.
Completamente diverso dal film che sinceramente mi ha deluso non poco, da appassionata del genere Fantasy posso dire che questo è un libro che si riesce a leggere nel giro di qualche giorno perchè narra un'incredibile avventura popolata da personaggi descritti in maniera coinvolgente da Jobie Hughes e James Frey che dimostrano di essere degli autori capaci di creare atmosfere appassionanti grazie allo stile narrativo scorrevole che sa mantenere un'alta suspence dalla prima all'ultima pagina.
La trama è semplice, ma non meno gustosa anche se è possibile trovare delle similitudini con altri autori, tuttavia è inevitabile fare dei paragoni non solo con altri libri del genere, ma anche con pellicole e fumetti che hanno come argomento gli alieni e il loro rapporto con gli abitanti del pianeta Terra.
Anche la figura dei cattivi di turno, i Mogadoriani ricordano molto il Kurgan di Highlander, ma similitudini a parte con le trame dei film degli anni ottanta come x-Files, il romanzo grazie ai personaggi intriganti e alle loro storie di avventura: senza dubbio John Smith, il numero quattro, non è un personaggio di cappa e di spada, ma un eroe moderno che mantiene per tutto il racconto un alone di mistero che appassiona il lettore e forse di più le lettrici, la capacità, poi, di fare portenti lo rende il protagonista ideale di una storia concepita per stimolare l'immaginazione.
Per chi si aspetta di trovarsi davanti ad una storia tipo "I figli di Armageddon. La genesi di Shannara" di Terry Brooks, rimarrà un pò deluso,
nel senso che parlare di una trama fantasy come quella a cui sono abituati gli appassionati del genere non ha senso, l'abilità degli autori è di avere sviluppato una trama che sembra la sceneggiatura di un film (peccato che poi regista e sceneggiatori abbiano fatto a testa loro!) che sa mantenere alta la tensione.
Rimane un dilemma, leggere prima il libro vedere prima il film?
Io consiglio SEMPRE di leggere prima il libro anche perchè la traduzione italiana di Paolo Scopacasa, rende il racconto fruibile e scorrevole; è presto per fare dei bilanci, ma aspettiamo il seguito editoriale sperando che sia all'altezza delle aspettative: nel film, l'uico personaggio che mi ha appassionato è proprio Numero 6, quindi il seguito che sembra dedicato a lei mi fa ben sperare in qualcosa di buono e bello *_*