Manca appena un mese a Natale, un mese alla festa più amata dell'anno, adulti compresi (e non dite di no, o passerete per i soliti sostenuti), e, questo fine settimana, di ritorno da un giro al cc (alias centro commerciale), mai la parola crisi, mi è sembrata così lontana.
Le auto parcheggiate, anche in verticale, non facevano presagire niente di buono, e il fatto che, guardandomi intorno, di carrelli neanche l'ombra, mi ha dato la definitiva conferma.
I negozi presi d'assalto, la piadineria dove non vedevi il bancone, l'edicola a corto di quotidiani....tutto un dire.
Noi però, siamo stati stoici, io ero particolarmente di buon umore, e così siamo entrati. Ovvio e scontato il giro al reparto giocattoli.
Cestino a parte, qui si conta una media di 5 nipoti e l'arrivo di Babbo Natale non è solo un modo di dire. Le letterine fioccano già a novembre e accontentarle e interpretarle richiede un lungo percorso di concentrazione e preparazione, soprattutto se si pensa che il concetto del "carrello pieno", quest'anno, deve necessariamente ed anche doverosamente, armonizzarsi con quello del "portafoglio vuoto".
Il giro non ha dato i frutti sperati, ovvero siamo tornati a mani vuote, con buona pace del conto in banca. Un pò perché, in mezzo a tanta confusione, anche nei giorni in cui sono particolarmente di buon umore, mi spazientisco e finisco con il desistere e un pò perché, nonostante la qualifica di MAMMA, sono un disastro nello scegliere giocattoli. Non conosco i nomi dei Teletubbies (che ho appena scoperto essere quattro), non distinguo Ben Ten da Bakugan enon so cosa sia un Monsuno!!!! Le commesse mi guardavano con una commiserazione del tipo:" ma che sei venuta a fare qui, se sei rimasta ai tempi del trenino di legno?" ed a volte mi sono sentita scrutata come se fossi una specie di mamma in via d'estinzione, anzi peggio ancora, estinta da un pezzo!!!!
Dalla mia ho che Cestino non ha ancora un'età da Trasformer e simili e si appassiona di più a un "banale" Topolino o ad uno "scontatissimo, cesto di costruzioni, ma girando in certi reparti proprio non ci arrivo. Mi sono imbattuta nella versione mignon del Mocio Vileda, in una super accessoriata del Folletto per pavimenti, nella piastra e nell'arricciacapelli veramente funzionante ed in pistole, fucili, coltelli e perfino mitragliatrici che possono, e senza dubbio, rientrare nella categoria delle armi improprie.
Ovvia la mia resa, altrettanto ovvio però è stato il senso di inadeguatezza e di limitazione che ho scoperto di avere. I nostri figli vivono in questo tempo, ed in questo tempo ci sono i mostri, le armi e tutti gli accessori per scimmiottare noi adulti!!! Io invece vengo dall'era del Monopoli e da quella in cui possedere Ciccio Bello, che non aveva nessun magico potere ed era anche malamente vestito, era una conquista. So che anche quest'anno non riuscirò a omologarmi, che girerò fino al 24 dicembre, indecisa sul da farsi e che poi mi butterò come sempre in qualcosa di più "normale" . Comprerò libri e colori, qualche bel gioco creativo e magari un utile maglioncino per i giorni di festa, ......d'altronde queste saranno le uniche cose rimaste sugli scaffali il giorno della Vigilia e ciò la dice lunga!!!!
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