La notte tra il 19 ed il 20 aprile 2010 a Scilla ignoti (come nome, ma non come qualifica) hanno dato fuoco ad una "Passerella" di proprietà di un pescatore di Chianalea. Un gesto inqualificabile, assurdo, soprattutto se si considera anche il valore storico dell'imbarcazione, una delle più antiche come concezione per la pesca al pescespada, tradizione storica della Costa Viola reggina. Un modo di pescare onesto, dove la lotta tra uomo e pescespada non è sporcata dalla tecnologia, che oltre a garantire il sostentamento economico alla famiglia dei pescatori, testimonia la storia dei luoghi e delle genti della Costa Viola. La balordaggine umana non ha confini, ma per fortuna altrettanto si può dire della bontà d'animo e della solidarietà. Sono in attesa di conoscere i termini, ma sono sicuro che a breve partirà una raccolta di fondi per ricostruire più bella di prima la "Santa Lucia". Vi terrò informati.
Il saluto di una componente della famiglia all'imbarcazione distrutta spiega più di qualsiasi altra frase o gesto quello che era la barca per i pescatori e la dimensione dell'infame gesto commesso dai balordi di turno.
Ciao SORELLINA...non pensavamo che sarebbe mai arrivato questo momento...ma purtroppo e inspiegabilmente è accaduto. Adesso che di te ci rimarrà soltanto un ricordo volevamo dirti grazie per quello che sei stata per noi, volevamo dirti grazie perché grazie a te i nostri genitori hanno portato avanti la nostra famiglia, volevamo dirti grazie per ciò che ci hai dato e perché grazie a te il mio papà ha saputo dimostrare a noi figli cosa significa andare avanti legalmente, onestamente, facendo sacrifici e lavorando sodo con tanta umiltà.Sei stata il nostro sogno, la nostra passione e sei stata parte della nostra famiglia tanto che il tuo nomignolo era "la nostra sorellina".Ci mancherai tanto, ma purtroppo qualcuno che non è stato fortunato come noi, che non ha avuto genitori come i nostri che gli hanno insegnato i valori come il rispetto e come la legalità, qualcuno che non ha avuto l'occasione di guardare il loro padre negli occhi e di essere fieri di lui come lo siamo noi del nostro, qualcuno che non ha il coraggio di parlare ma solo la vigliaccheria di agire dietro le spalle ha interrotto il nostro sogno, la nostra avventura...ma sappi cara sorellina che le fiamme non distruggono tutto... forse non ti rivedremo più ma…Chi cancellerà mai il tuo bel ricordo???Chi cancellerà mai le tue avventure???Chi cancellerà mai la nostra dignità???Chi cancellerà mai la nostra storia???Chi si può nascondere agli occhi di Dio???Grazie ancora di tutto!!!Oggi nostro padre e nostra madre hanno perso una figlia...noi una sorella …qualcuno la coscienza...Imparate a usare le parole e non l'accendino. [Giusy Alfonzetti]
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