Tra breve ci sarà il congresso del mio partito.
Io sto con Civati.
Perché è l’uomo che può veramente cambiare il partito democratico e renderlo un partito moderno ed aperto.
Vuole un congresso: “aperto, libero, senza gli amici degli amici, e i candidati che si candidano a nome di questo o di quello”.
Ora non possiamo dare l’idea di chiusura.
Pur scindendo la figura del segretario da quella del candidato alla presidenza del consiglio non possiamo evitare le primarie aperte.
Un grande partito non ha paura di un congresso aperto.
Non ci possiamo permettere di far votare solo gli iscritti.
Gli iscritti praticamente non ci sono più e sono solo (o quasi) cammellati e cammellabili.
Il numero di Left che vedete sopra sarà in edicola sabato 18.5.