Io lo so bene, che adesso per te è cosa strana questa mia improvvisa voglia di stare con te, di stringerti per impedirti di andare via. Non è, il mio, un comportamento nato dal nulla: ho sempre avuto questo desiderio naturale di restare insieme a chi mi da sicurezza.
La differenza con prima è che ora so esprimere, con il pianto ma anche con le mani e le braccia, ciò che sento. Anche se nulla possono le mie forze di fronte a scelte che non so comprendere e spesso devo accontentarmi soltanto di indugi e di qualche carezza in più.
Per farmi capire, ho imparato a fare ciò che fanno gli adulti quando non sanno parlare e, allo stesso tempo, non vogliono starsene fermi e muti, rassegnati a non esprimersi.