iOS 7 sarà un sistema operativo molto diverso da iOS 6, forse non profondamente diverso, ma sicuramente sarà qualcosa di innovativo. Almeno questo si spera dopo che il progetto è passato dalle mani del suo creatore, Scott Forstall, a quella del designer Jonathan Ive. Di una cosa però siamo certi: le notizie principali arriveranno alle 19 (ora italiana) del 10 giugno, quando Tim Cook e i suoi collaboratori apriranno con la consueta keynote la sedicesima Worldwide Developers Conference in programma a San Francisco.
Al momento, le uniche informazioni che sono state divulgate parlano di un design più minimalista rispetto al precedente, un design in cui siano più evidenti le correlazioni fra hardware, software e servizi e in cui non sia più seguito il cosiddetto “scheumorfismo”, ossia la tendenza a rappresentare le icone e le applicazioni stesse attraverso le caratteristiche fisiche degli oggetti cui fanno riferimento (l’app Orologio con un orologio, l’app Fotocamere con un obiettivo e così via). Fonti parlano di icone molto simili tra loro, con colori su base bianca ma colori differenti nei bottoni.
Se così fosse, sarebbe tuttavia davvero poca cosa. L’interfaccia di iOS non è sostanzialmente cambiata da quando è stata introdotta la prima volta nel 2007 e il mondo degli smartphone da allora si è evoluto profondamente. Magari troveremo qualche funzionalità in più, come ad esempio Airdrop, ma forse non basterà a placare la voglia di novità degli utenti iOS.