Iocisto, a Napoli prima libreria popolare

Iocisto è la prima libreria ad azionariato popolare ed ha visto la luce a Napoli, nel quartiere collinare del Vomero. Un’iniziativa originale, unica nel suo genere in Italia e assolutamente lodevole nata da un’idea quasi provocatoria del giornalista ed ex editore  Ciro Sabatino e orientata a far sì che tutti i cittadini interessati possano sentirsi coinvolti in prima persona in tale progetto, contribuendo e sostenendone la gestione. Iocisto è anche una risposta alla chiusura di tre librerie storiche quali Fnac, Loffredo e Guida, al fine di sostenere l’importanza della cultura e della lettura contro le avversità del periodo di crisi. Il tutto ha avuto inizio il 13 Maggio, nel giorno (triste) della definitiva chiusura della Fnac: in quell’occasione Ciro Sabatino ha espresso su Facebook la sua amarezza per un mondo sempre più povero di cultura e di “carta” ed il suo sfogo ha assunto i connotati di una sorta di “richiamo ad agire”. Un invito alla cittadinanza, chiamata a sostenere una “propria” libreria, un proprio spazio di cultura.

Il tutto è nato sui social network, dunque, ed in particolar modo sulla pagina Facebook di Iocisto che in pochi mesi ha collezionato numerosi seguiti. Così si è giunti a concretizzare l’idea, che prenderà forma a partire dal prossimo 21 Luglio, aprendo i battenti nei locali di Via Cimarosa numero 20. La prima libreria ad azionariato popolare, nata con i cittadini e per i cittadini, sarà uno spazio di trecento metri quadrati, ricco di scaffali, libri e cultura: sarà aperta dalle nove a mezzanotte ed ospiterà – oltre allo spazio dedicato alle maggiori case editrici – anche una buona visibilità dedicata alle piccole case locali per regalargli una vetrina importante, così come verrà fornito uno spazio apposito agli scrittori emergenti.

Nelle prossime settimane, inoltre, saranno ospitate diverse rassegne culturali e presentazioni ed ogni cittadino interessato potrà iscriversi all’associazione culturale Iocisto: a partire dall’inizio della stagione autunnale, inoltre, potrà diventare un vero e proprio azionista della libreria, contribuendo in prima persona alla sua gestione. Una gestione che partirà dal basso e che risponderà all’esigenza di cultura che, nonostante le difficoltà del periodo di crisi economica, risulta essere assolutamente forte e viva.

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