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Dopo tanta attesa iOS 7 è finalmente arrivato. Dico finalmente perché, dopo mesi di rumors e ipotesi, Apple ha deciso di dare un volto al lungo sviluppo di uno dei suoi progetti principali e cercare di riportarsi sulla vetta del software mobile, insidiata per non dire ormai occupata dal rivale Android.
Ecco allora che dal WWDC 2013 arrivano molte conferme: un cambiamento visivo radicale, con lo “scheumorfismo” a cui iOS ci aveva sempre abituato sostituito da un minimalismo rapido e compatto, sotto il quale si vede la pensate mano di John Ive, autentico artefice di questa rivoluzione grafica.
iOS 7 viene presentato al WWDC 2013 con un video coinvolgente, che offre una panoramica delle potenzialità di un sistema operativo che promette di dare longevità alla parte che Apple sembrava aver curato meno del suo design.
Non solo icone ridisegnate quindi, ma un sistema di multitasking finalmente efficace (sulla falsa riga di Android), un integrazione superiore con ICloud e l’implementazione di AirDrop, che farà felici i possessori di altri device Apple, soprattutto gli utenti Mac, tagliati inspiegabilmente fuori in questi anni da una condivisione piena e immediata con Iphone e Ipad.
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Oltre a questo tante altre novità, tra cui l’angolo di visuale che cambia a seconda della prospettiva da cui lo si guarda (il preludio a un 3D che sembra sempre più vicino al mobile), rinnovamenti radicali nel sistema di notifiche e nella gestione delle foto.
Altre novità di grande rilievo sono il miglioramento di Siri e l’integrazione di IRadio, che a differenza di Spotify o Pandora sembra destinata a rimanere sempre gratuita.
Che dire, non resta che aspettare il rilascio definitivo per fine anno di iOS 7, mentre gli sviluppatori potranno avere un assaggio con la beta che verrà rilasciata tra pochi giorni.
Articolo di Silvio Carnassale