Vita dura per i produttori di accessori di terze parti non certificati da Apple: iOS 7 li riconosce e avvisa gli utilizzatori con un messaggio a schermo. Iniziano così a delinearsi le funzioni dei circuiti integrati in Lightning, il cavo sostituto del vecchio dock, rimasti per quasi un anno avvolti in un’aura misteriosa.
«Questo cavo o accessorio non è certificato e potrebbe non funzionare correttamente con questo iPhone»: così spiega il messaggio visualizzato a schermo qualora si connetta al proprio iDevice un cavo Lightning non testato da Apple. L’utilizzo non è inibito – il prompt a schermo può essere chiuso e si possono continuare tutte le normali attività con il proprio terminale – ma non è dato sapere se il sistema operativo registri la connessione e se gli eventuali dati possano servire in caso di contenziosi sulla garanzia dei dispositivi.
Continua così l’epopea della generazione Lightning, la nuova modalità di connessione di iPhone, iPad e iPod Touch che tante critiche ha sollevato fra developer e utilizzatori. Non solo l’introduzione di una nuova casistica ha reso obsoleti e inutilizzabili gli accessori dotati di entrata dock, ma Apple ha progettato un sistema di certificazione talmente rigido da rallentare per molti mesi l’apparizione sul mercato di accessori di terze parti.
In molti durante l’ultimo anno hanno cercato di effettuare un reverse engineering – a volte con un discreto successo – ma tutti i segreti di Lightning non sono mai stati completamente svelati. Il cavo è dotato di alcuni chip autenticazione – quest’ultimi forniti dalla stessa Apple ai produttori terzi – e di un complesso sistema di assegnazione dei pin, così che la presa possa essere indifferentemente utilizzata in entrambe le direzioni. Gli stessi pin sono assegnati di volta a funzioni diverse, a seconda della specifica attività in corso.Un commentatore di AppleInsider, infine, ha sottolineato come iOS 7 possa disporre di controlli di sicurezza aggiuntivi rispetto al mero cavo Lightning. Quando connesso per la prima volta a un computer, infatti, iOS 7 mostra un messaggio d’allerta, con cui chiede all’utente di autenticare la connessione in corso come fidata. Quali altri segreti emergeranno dal nuovo sistema operativo mobile di Cupertino, a poche ore dalla disponibilità nelle mani degli sviluppatori?