iPad Mini: pro e contro

Creato il 17 novembre 2012 da Silviaebookmania

L’iPad Mini è la prova positiva del perché le caratteristiche tecniche non contano più di tanto. La terza e la quarta generazione degli iPad, del resto, presenta una bassa risoluzione dello schermo. Le dimensioni ridotte dell’iPad Mini e il prezzo più basso probabilmente renderanno questo nuovo oggetto del desiderio il migliore della serie.

L’iPad originale da 9.7 pollici creato per un moderno mercato dei tablet, rappresenta il 50% dei tablet in circolazione (sulla base di dati IDC). Devindra Hardawar nel recensire l’iPad mini per il sito internet http://venturebeat.com ha affermato che non si era mai sentito a suo agio utilizzando l’iPad a causa delle sue dimensioni soprattutto, per lungo tempo. La stessa cosa è accaduta al giornalista per tutti i tablet di circa 10 pollici. Un tablet più piccolo non presenta questi problemi. Ad esempio, può essere collocato in una borsa e dimenticarsi di averlo con se anche a causa del peso ridotto. Proprio come un libro paperback.

Con il suo schermo da 7.9 pollici l’iPad Mini è più largo della controparte Android da 7 pollici. Purtroppo, però, lo schermo non è ancora il migliore per la lettura. Apple ha trovato un compromesso tra dimensioni e performance con l’iPad Mini e, sicuramente, diventerà uno dei tablet migliori nei prossimi anni nel mercato che verrà.

L’autore della recensione potrebbe andare avanti per pagine e pagine nell’elencare le potenzialità dell’iPad Mini, in particolare per quel che riguarda la sottigliezza e la luminosità. Con soli 68 pound e 7.2 millimetri, l’iPad mini ha lo stesso peso di un libro paperback ma ovviamente è più sottile. Queste dimensioni consentono più facilmente di poter girare le pagine con più facilità rispetto all’iPad tradizionale anche se non smetterà di sedurre i  consumatori che hanno fatto in modo che Apple avesse tutto il suo ampio successo. Per un dispositivo che si utilizza per lo più tenendolo tra le mani ha senso avere un dispositivo con un hardware migliorato. Insieme al Nexus 7 e al Kindle Fire, l’iPad Mini mostra che i tablet piccoli sono ideali. Il beneficio ovvio risiete anche nei costi più bassi. Il prezzo base dell’iPad mini, infatti, sarà di 329 dollari, ovvero l’opzione iPad più economica disponibile sul mercato. Questo è significativo anche sui competitor. I tablet Android costano attorno ai 200 dollari. Ovviamente, non sempre il prezzo più alto giustifica una qualità superiore. La decisione di Apple di dedicarsi ad un tablet con uno schermo di 7.9 pollici è a beneficio della versatilità. Anche perché uno schermo da 7.9 rispetto a uno da 7 consente di visualizzare più contenuti, pagine web e giochi. Era più difficile creare un tale dispositivo nel 2009, quando è stato creato l’iPad. Probabilmente perché le componenti hardware non erano piccole a sufficienza. Comunque, l’iPad è ben lontano dallo scomparire. Ovviamente, bisognerà aspettarsi ulteriori miglioramenti negli standard.

Per Devindra Hardawar la tecnologia deve essere senza compromessi (cosa che non è riuscita a fare il Surface di Microsoft) e assolutamente sostenibile. L’iPad Mini non sembra ancora aver rinunciato a qualcosa ma, comunque, è ancora lontano dall’essere un tablet che tutti possono permettersi di acquistare. Con i suoi 32 grammi (per il modello Wi-Fi) e il suo ridotto spessore lo rendono il tablet preferito del giornalista. Ciò significa che lettura, visione di film oppure gioco, gli sono sembrati esperienze ottime, soprattutto grazie alla maneggevolezza. Nonostante il peso ridotto, l’iPad mini è solido e garantisce di vivere l’esperienza Apple in tutto e per tutto.

I film e i giochi non sembrano così sagomati come avviene sugli iPad dotati di Retina Display anche se l’occhio ha dei notevoli benefici da questa tipologia di display. Non si avranno problemi ad utilizzarlo per fare qualunque cosa anche quando si è fuori casa come ad esempio usare Twitter guardando la tv perché il dispositivo diventa praticamente invisibile, nel senso che è di poco ingombro e peso.

Il processore montato sugli iPad mini è lo stesso dell’iPad 2 ovvero dual-core A5 con una RAM di 512Mb. Lo schermo, invece del Retina Display con risoluzione a 2048 x 1536, ha una risoluzione di 1024 x 768. Probabilmente, questa scelta è stata dettata dalla voglia di lasciare piuttosto bassi i costi di produzione. Resta, comunque, difficile raccomandare l’iPad Mini ha qualcuno che ha già l’iPad di terza generazione.

Anche con le applicazioni, da Twitter, alla lettura dei quotidiani, passando per Instagram, l’iPad Mini si comporta in modo mirabile. I giochi soffrono un po’ a causa dell’hardware un po’ datato ma, la maggior parte dei consumatori, non ne risentirà (a meno che non decida di giocare a giochi tipo Blade 2 che hanno una grafica particolarmente pesante).

Il verdetto è che, anche se l’iPad Mini non presenta un display Retina e un hardware potente, è comunque più maneggevole e sottile. Per l’autore della recensione questo è un buon compromesso. I tablet di grandi dimensioni avranno certamente il loro spazio sul mercato ma diventeranno, a suo parere, soprattutto settoriali.

Rita Paola Maietta
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