Magazine Medicina

Ipertensione arteriosa: riprendiamo alcuni concetti

Da Euplio

Ipertensione arteriosa: riprendiamo alcuni concetti

Vediamo allora insieme di capire alcuni concetti di base e cioè:

  • come funziona la pressione sanguigna
  • quando e come deve essere controllata
  • cosa fare per tenerla sempre nella noma
  • come evitare piccoli o soprattutto grandi problemi.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Il cuore è l’organo principale dell’apparato circolatorio, è infatti una magnifica  pompa che con le sue contrazioni, invia il sangue a tutti gli organi e a tutti i tessuti del corpo.

Il cuore quindi spinge il sangue in un sistema di canali, chiamati vasi sanguigni, che non sono altro che delle condutture con pareti elastiche che si trovano in ogni parte dell’organismo.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Il sangue ha un compito importante per mantenere l’organismo sempre perfetto, infatti trasporta a ciascuna cellula l’ossigeno e le sostanze nutritive come gli aminoacidi, gli zuccheri, i grassi. 

Il sangue porta ossigeno dai polmoni ai tessuti e al contrario porta anidride carbonica dai tessuti ai polmoni; trasporta le cellule morte dai tessuti periferici ai siti di eliminazione che sono rappresentati dai reni; consegna enzimi e ormoni ai tessuti.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Il sangue riduce la perdita di liquidi attraverso la coagulazione dei vasi sanguigni danneggiati o lesionati; difende l’organismo dalle tossine e dagli agenti patogeni; combatte le infezioni; aiuta a regolare la temperatura corporea.

A regolare tutte queste funzioni è la pressione che il cuore esercita per fare circolare il sangue in ogni distretto del nostro corpo.

Ma vediamo come funziona il cuore, questo meraviglioso ed importantissimo organo del nostro corpo.

Il cuore è un muscolo cavo che si contrae in modo ritmico e spontaneamente, alterando movimenti di contrazione che in medicina viene detta  “sistole” e di rilassamento che invece viene detta “diastole“: questi movimenti vengono ripetuti per circa 70/75 volte al minuto quando si è in condizioni di riposo, spingendo o richiamando il sangue.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Il cuore pesa circa 300grammi ed è costituito da quattro cavità distinte: due superiori che vengono chiamati “Atrio destro e Atrio sinistro” e due inferiori che invece sono chiamati ” Ventricolo destro e Ventricolo sinistro“.

Tra gli atri e i ventricoli esistono due valvole che permettono il passaggio del sangue in una sola direzione: dagli atri ai ventricoli.

Gli atri ricevono il sangue dalle vene, i ventricoli, invece, contraendosi, pompano il sangue dal cuore alle arterie: il ventricolo di sinistra pompa il sangue “nell’arteria aorta“, che rifornisce di sangue tutto l’organismo, mentre il ventricolo di destra alimenta l’arteria polmonare, che invia il sangue ai polmoni per essere ossigenato.

Quindi ricapitolando: durante la sistole (contrazione del ventricolo sinistro), il cuore spinge il sangue nelle arterie, mentre invece durante la diastole, cioè durante la fase di rilassamento, il sangue passando dalle vene, ritorna al cuore.

La spinta che esercita il cuore sul sangue all’interno del sistema arterioso durante la contrazione del ventricolo sinistro viene definita pressione arteriosa sistolica, invece durante la fase successiva in cui il ventricolo sinistro si rilassa e si riempie di sangue, la pressione arteriosa si riduce e questo valore viene definito pressione arteriosa diastolica.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Quindi in pratica, la pressione arteriosa, comunemente detta pressione sanguigna, è una misura della forza con cui il sangue viene pompato dal cuore nel circolo arterioso, cioè contro le pareti delle arterie, ed è indicativa dello stato di salute: se la pressione è alta significa che il cuore è costretto a faticare di più per spingere il sangue in circolo, perché quindi c’è qualche problema nelle arterie, che potrebbero avere perso la loro elasticità.

Ecco spiegato il perché nella misurazione della pressione sanguigna bisogna considerare sia la pressione massima che riguarda appunto la pressione sistolica  che rappresenta la massima spinta del cuore sul sangue, sia la pressione minima ovvero la diastolica, che segna la fase di rilassamento e di riposo del muscolo cardiaco.

La pressione maggiormente soggetta a fluttuazioni è quella massima e quindi quando si dice “ho 140 di pressione” si intende il valore della massima.

Comunque dobbiamo  precisare, che anche quando si ha un valore della pressione minima superiore a 100 mmHg, fa suonare un campanello di allarme, in quanto un valore così alto può provocare danni alla rete vascolare. Bisogna quindi predisporre, da parte del medico, una serie di indagini cliniche e di laboratorio.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Anche di fronte a una misurazione con valori più alti del normale, prima di fare diagnosi di ipertensione, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono necessarie almeno tre misurazioni a distanza di una settimana l’una dall’altra.

Molte sono infatti le cause che possono influire sull’aumento della pressione, e che potrebbero determinare quindi una diagnosi sbagliata di ipertensione: tra questa cause ci potrebbe essere addirittura l’ansia causata dallo stesso controllo medico.

Da quando si nasce a quando si muore, la pressione cambia, aumentando in modo costante durante gli anni della vita.

Se questo aumento rimane nei limiti fisiologici, si tratta di un innalzamento normale: le pareti arteriose dei soggetti giovani, infatti, sono più elastiche e quindi il sangue scorre senza provocare tensioni.

Col passare degli anni, a causa del processo di invecchiamento delle cellule muscolari ed elastiche, le pareti si induriscono gradualmente causando quindi l’aumento della pressione esercitata dal sangue.

E’ logico che questo non significa che tutti siamo destinati inesorabilmente a diventare ipertesi, questa condizione patologica infatti deriva da diversi fattori che riguardano sia lo stile di vita sia la genetica.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Chi non ha una predisposizione e conduce uno stile di vita sano, con una alimentazione sana ed equilibrata, senza fumare e svolge un’attività fisica regolare, vedrà nel tempo aumentare i suoi valori pressori, ma senza arrivare all’ipertensione.

Purtroppo, però, se fino a qualche tempo fa l’ipertensione era una patologia tipica degli over 60, oggi stiamo assistendo a un preoccupante aumento della sua incidenza tra gli adolescenti, prima immuni, salvo casi eccezionali. Responsabili di questa situazione sono principalmente la vita sedentaria dei ragazzi, i cibi ricchi di sale e di grassi e purtroppo ahimè l’uso di droghe.

Leggi l’e-book gratuito che ho scritto per avere maggiori informazioni sul Protocollo Terapeutico prevenzione e cura delle varici e delle gambe stanche

Bene ti do appuntamento fra una settimana per la continuazione

Un cordiale saluto

Euplio

P.S.: sei benvenuto/a a lasciare un commento/domanda nel Form che trovi alla fine dell’articolo


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :