Ira funesta

Parentesi seria.La scienza si fa con la precisione, le misure, le informazioni esatte. Il pressapochismo all’italiana è la cosa più lontana dall’atteggiamento scientifico, e il Ministero dell’Istruzione stavolta ne è l’emblema, lo stemma assoluto e luminoso dell’imprecisione e dell’ignoranza, l’esempio negativo per tutto il mondo.Il Ministero dell’Istruzione è talmente coerente con se stesso che è stato impreciso sia nel comunicato ufficiale di cui si ride tanto, sia nel tentativo patetico di riprendersi dalla figura di merda mondiale.La nota ufficiale del Ministero dell’Istruzione che sta facendo ridere il mondo dice:“Alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto l'esperimento, l'Italia ha contribuito con uno stanziamento oggi stimabile intorno ai 45 milioni di euro”.In queste ore, l’ufficio stampa del ministero va dicendo che c’è stato un fraintendimento, che la gente ha capito male, che la polemica è infondata, e che è ovvio che non potevano riferirsi a un tunnel che non esiste.Ecco: no.Non ci provate.Non potete pretendere di recuperare una figura di merda prodotta dal vostro pressapochismo con il medesimo pressapochismo, pretendendo di farci fessi con dichiarazioni vaghe che peggiorano solo le cose.La vostra nota da capre quali siete parla chiaramente della COSTRUZIONE di un tunnel TRA il CERN e il Gran Sasso, e perciò quello che avete detto è del tutto inequivocabile, a meno che “costruzione” non significhi “stamattina sul cesso ho immaginato un tunnel di settecento chilometri sotto gli Appennini” e “tra” significhi “ho ruttato mentre scorreggiavo, pensa quanto sono matto”.Avete toppato, va bene? Potete mettervi l'anima in pace, non ci aspettavamo niente di diverso da voi. Anche se volevate dire un’altra cosa, avete scritto questo, perché siete delle scimmie analfabete entrate al ministero a suon di bustarelle o di pompini, non sapete mettere due parole insieme e non vi rendete minimamente conto dell’importanza dell’esperimento avvenuto, nè delle conseguenze di quello che è stato scoperto, perché se così fosse vi sareste sicuramente premurati di non scrivere minchiate.Non capite un cazzo in un modo imbarazzante, è questa la verità, e non c’è nessun malinteso: avete scritto precisamente quello che la gente ha capito, quindi noi ridiamo di voi.Ripeto: non ci provate.E’ una cosa brutta, davvero.State zitti.