Teheran presenterà presto un nuovo modello di sottomarino, di produzione interamente iraniana; ad affermarlo è il comandante in capo della Marina Militare del paese mediorientale, l’ammiraglio Habibollah Sayyari, il quale ha aggiunto che questo sarà dotato di armi e tecnologie di ultima generazione.
Già da tempo però l’Iran ha la capacità di produrre sottomarini autonomamente per le proprie forze armate; l’ultima classe presentata è stata infatti la Fateh, nel 2013, che conta però un solo pezzo.
Sayyari ha inoltre parlato di futuri progetti per la realizzazione di altri cacciatorpedinieri, sempre di produzione nazionale, equipaggiati con nuove armi ancora in via di sviluppo. Il 9 marzo scorso infatti Teheran ha varato il Damavand, la prima imbarcazione di questo tipo nel Caspio (la “quarta zona marittima”); prima di allora soltanto la Marina di Mosca disponeva di cacciatorpedinieri in quell’area.
Negli ultimi 8 anni, durante i quali è stato sottoposto a dure sanzioni da parte dell’Occidente e della Russia, investendo grandi quantità di denaro e risorse, l’Iran è riuscito a mettere in moto un sistema industriale e di ricerca in campo bellico che, dal punto di vista della difesa, ha diminuito di molto la sua dipendenza dalle forniture straniere. Il paese infatti, benché la qualità delle armi sviluppate sia ancora da verificare, è in grado di produrre autonomamente sottomarini e navi da guerra, oltre che elicotteri, mezzi corazzati e sistemi antimissile.
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