Scandalo nella nazionale femminile di calcio iraniana con la quale sono scesi in campo ben 8 uomini infiltrati nella selezione. Si attende il responso della federazione riguardo ai provvedimenti.
Dopo lo scandalo del 2014 che ha coinvolto la Nazionale iraniana di calcio femminile, nel quale quattro uomini coperti dal velo giocavano insieme alle compagne erano stati sospesi, un’altra rivelazione potrebbe indurre la federazione a prendere provvedimenti. A far riemergere la vicenda è stato il canale televisivo arabo Al Arabiya, secondo cui otto undicesimi della nazionale femminile di calcio dell’Iran sarebbe formata in realtà ancora uomini a tutti gli effetti.
Un anno fa un’inchiesta dell’inglese Telegraph aveva trattato il tema di ”quattro uomini sotto il velo” a cui la tradizione iraniana costringe le giocatrici della nazionale di Teheran di indossare. In quell’occasione la FIFA aveva penalizzato l’Iran, escludendolo anche dal torneo Olimpico, opponendosi alla pratica che costringere le atlete a indossare divise complete e il velo.
Alcuni dicono che le giocate spettacolari, come il gol segnato alcuni giorni fa in un match di calcio a cinque, avrebbero ulteriormente fomentato il sospetto. altre al fatto dei diversi casi di donne dall’aspetto e prestazioni molto mascoline e quasi senza alcun accenno di forma femminile.
Secondo quanto riportato dal sito di ‘Al Arabiya‘:
”Otto giocatrici che giocano con la nazionale non hanno completato il loro percorso di cambio di sesso.”
È arrivata anche una conferma ufficiale, del dirigente della lega calcistica iraniana Mojtabi Sharifi, che avrebbe confermato che le otto calciatrici effettivamente sarebbero state uomini ora sottoposte al procedimento di cambio di sesso, però non ancora completato. Ricordiamo che in Iran questa pratica di cambio del sesso è autorizzata già dal 1979 dietro provvedimento dell’Ayatollah Khomeini e lo stato rimborsa metà delle spese sostenute.
Una vicenda simile, ma inversa nel senso che riguarda la nazionale maschile, riguarda Samoa Americane dove, il quale dopo il riconoscimento e aver ottenuto il via libera della Fifa, gioca da difensore centrale il transgender Jaiyah Saelua. Samoa è sceso in campo nelle eliminatorie per i mondiali di Brasile 2014 e pronto a riprovarci nelle partite per Russia 2018.
M.E.
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