Le tre batterie di missili antiaerei S-300 che la Russia fornirà all’Iran saranno consegnate entro la fine dell’anno in corso, ad affermarlo è una fonte vicina al ministero degli Esteri di Mosca.
In seguito agli accordi tra Iran ed il gruppo dei 5+1 e la conseguente sospensione delle sanzioni, il Cremlino ha annunciato la propria decisione di riprendere la vendita di armi a Teheran, riconsiderando i vecchi contratti, firmati e poi sospesi a causa dell’embargo internazionale nei confronti dello stato degli ayatollah, dovuto alla crisi sul tema del nucleare.
Da anni, su insistente richiesta di Washington e Tel-Aviv, la Russia aveva infatti interrotto le forniture di armi a Teheran; la decisione del presidente russo, Vladimir Putin, è però anche probabilmente dovuta alla crescente minaccia di un attacco americano contro la vicina Siria ed alla necessità quindi di rafforzare il sistema difensivo iraniano.
Secondo le indiscrezioni inoltre Mosca avrebbe deciso di fornire all’Iran i missili S-300VM, un modello più avanzato rispetto ai S-300PMU che Teheran aveva richiesto e per i quali era stato siglato con Rostec, nel 2007, un contratto da 800 milioni di dollari.
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