Circa quaranta persone hanno perso la vita in sei diversi attentati, registrati oggi a Baghdad, capitale irachena.
Una prima autobomba è esplosa nella piazza di Adan, nel quartiere settentrionale di Kadhimiya, in corrispondenza di un posto di blocco dell’esercito, causando al morte di tre dei militari di guardia, di cinque civili presenti sul posto ed il ferimento di una ventina di persone.
Un’altra esplosione è avvenuta all’ora di pranzo, in un’area commerciale del distretto di al-Askan, uccidendo quattro uomini e ferendone più di dieci.
Simile la dinamica del terzo attentato, nel distretto di al-Amal, dove una bomba posizionata a lato della strada, tra le bancarelle dei venditori ambulanti, ha ucciso altri due passanti, causando il ferimento di sette altre persone.
Altri sei morti si sono registrati invece nel sobborgo di Banook, in seguito alla detonazione di un ordigno situato su un marciapiede.
Il più grave di tutti è stato però l’attentato che si è svolto nel quartiere settentrionale di Shaab, dove l’esplosione di un’autobomba ha ucciso dieci passanti e causato il ferimento di decine di altri; nei momenti successivi all’attacco, quando un certo numero di persone si era radunato nell’area e la polizia era giunta sul posto per effettuare i sopralluoghi, un uomo con una cintura esplosiva si è fatto saltare in aria in mezzo alla folla, provocando altri nove morti e venticinque feriti.
Il bilancio è quello riportato dai media locali ed internazionali, è ancora però provvisorio ed il numero reale delle vittime potrebbe essere ancora superiore.
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