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Irlanda uscirà da programma di aiuti internazionali

Creato il 13 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
L'Irlanda uscirà dal programma di aiuti internazionali, diventando il primo paese beneficiario ad uscire formalmente dagli aiuti economici.

Photo credit: infomatique / Foter / CC BY-SA

L’Irlanda si dichiara in uscita definitiva dal periodo più nero della crisi economica. Ieri il primo ministro irlandese Enda Kenny ha annunciato che l’Irlanda uscirà dal programma di aiuti internazionali prima della fine dell’anno e che per allora “l’emergenza economica sarà finita”. Parlando nella città di Limerick durante un’assemblea del suo partito, il Fine Gael, Kenny ha detto: “Stasera posso confermare che l’Irlanda è sulla strada per uscire dal bailout dell’Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale il 15 dicembre. E non torneremo indietro”. Il Fine Gael sembra quindi recuperare terreno con questo annuncio, dopo la bocciatura del referendum di una settimana fa, promossa dal partito di governo, per l’abolizione del Senato, ritenuta uno spreco di denaro. Gli irlandesi avevano però bocciato la proposta, con l’appoggio del partito di opposizione e l’esito del referendum era stato quindi un contraccolpo per il partito di Enda Kenny, che aveva fatto dell’abolizione del senato uno dei punti del proprio programma. Una buona notizia per gli irlandesi, perché l’Irlanda aveva stipulato un programma di aiuti internazionali del valore complessivo di 85 miliardi di euro, cominciato nel 2010, dopo la gravissima crisi delle principali banche del paese. Tuttavia l’Irlanda non è ancora uscita dalla crisi: “questo non significa che i nostri guai finanziari siano finiti”, ha detto il premier Kenny, “il futuro ci riserva una lunga strada da percorrere”. Martedì verrà inoltre presentato il piano del governo per i conti pubblici, che conterrà altri 2,5 miliardi di euro in aumenti di tasse e tagli alle spese. Misure pesanti ma che, come ha sottolineato Kenny,  conterranno il deficit di bilancio fino al 4,8% del PIL alla fine del 2014, al di sotto della soglia del 5,1% concordato con le istituzioni internazionali.  L’Irlanda potrebbe essere quindi il primo dei paesi dell’Eurozona a non beneficiare più degli aiuti. I Paesi che tuttora ne beneficiano sono Grecia, Portogallo e Cipro e per questo un’uscita così agevolata dalla crisi potrebbe rivelarsi decisamente più difficile.


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