di Shane Black
Iron Man (3)
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Voto: 9/10
— Tutto qui? Un trucco sfigato e una battuta scadente? — Potrebbe essere il titolo della mia biografia. Ellen Brandt e Tony Stark
Dopo New York tutto è cambiato per Tony Stark. E’ quasi morto attraversando un portale per un’altra dimensione, ha combattuto contro dei e alieni, insieme ad un gruppo di supereroi, mentre lui è solo un uomo in una scatola di latta. Le cose non migliorano quando sette mesi dopo (siamo a Natale) un terrorista internazionale che si fa chiamare il Mandarino colpisce l’America con una serie di attentati. In uno di questi viene ferito Happy, l’amico/autista/bodyguard di Tony: adesso è un fatto personale.
Come l’anno scorso con The Avengers sono andata a vedere questo film appena uscito, e ancora una volta noi italiani siamo strani tra i primi (o forse proprio i primi, mi sa) a goderci l’ennesima avventura di Tony Stark, mentre gli americano dovranno aspettare il 3 maggio. Già dalla prima volta in cui avevo visto il trailer l’attesa per questo film era stata grande, e le aspettative non sono state deluse, anzi. Iron Man 3 mi ha emozionato e sorpreso, divertito e soddisfatto, tanto che gli ho dato un bel 9. Onestamente, non saprei dire se mi è davvero piaciuto più del primo Iron Man (a cui avevo dato 8 e 1/2), perché anche quello era un bellissimo film e personalmente trovo che non ci sia niente di meglio del racconto della nascita dell’eroe in questo tipo di storie. Però l’emozione a caldo (ho iniziato questa recensione la sera stessa della visione) mi ha fatto optare per il nove, e non me la sento di abbassarlo!
Il film ha iniziato a piacermi moltissimo fin dall’inizio, quando con un flashback Tony (voce narrante) ricorda di alcuni incontri fatti ad una conferenza in Svizzera il 31 dicembre 1999, tra cui Yinsen, il medico prigioniero con lui in Afganistan che lo salvò inserendogli il magnete nel petto. Tornando al presente incontriamo il Tony post-Avengers, ossessionato più che mai dalle sue armature (la prima che incontriamo è il Mark-42!), tanto da munirsi di impianti sottocutanei per poterle chiamare a sé solo con movimenti delle braccia. Inoltre, come rivela a Pepper in una toccante e straordinariamente sincera dichiarazione, dopo New York non riesce più a dormire, si sente inadeguato e ha paura. E’ un Tony per molti versi insolito quello che vediamo in questo film, e la cosa non sorprende visto che l’esperienza di quasi morte sperimentata in The Avengers l’ha molto cambiato. Nei precedenti film mi aveva colpito molto come i suoi problemi di salute fossero una parte importante della trama: nel primo ci concentriamo sul fatto che ha delle schegge nel petto che mirano a fermargli il cuore, nel secondo abbiamo l’avvelenamento da palladio. In questo film il suo problema ha origini diverse, psicosomatiche: Tony ha frequenti attacchi di panico al solo sentir accennare a New York. Questo comunque non gli impedisce di fare sfoggio della solita ironia e strafottenza, e ovviamente anche della sua genialità, come quando si realizza un intero arsenale con la roba comprata al supermercato. Combatte un sacco senza armatura il nostro Tony, ma quando serve può ovviamente contare sui vari modelli e su Jarvis. Nella pirotecnica scena del combattimento finale Tony chiama a sé tutte e 42 le armature da lui realizzate (e scopriamo che ha dato un nome più o meno a ognuna di loro!) guidate da Jarvis, e salta a suo piacimento da una all’altra! Tutto questo immagino per esaltare il fatto che l’eroe è Tony Stark, e non Iron Man, l’uomo, e non l’armatura, anche se Tony un paio di volte tiene a precisare ancora una volta quanto le sue cose siano inscindibili l’una dall’altra. Il finale mi ha sorpreso grandemente, tra le varie cose che non mi aspettavo questo è stato sicuramente il colpo di scena più riuscito per me: Tony decide di farsi operare e farsi togliere tutte le schegge da petto e quindi ovviamente non avrà più il reattore arc nel petto!!!! Non ci posso credere perché quella era la cosa che più identificava Tony Stark, senza contare che l’ha anche salvato dall’essere assoggettato da Loki! Però, a ben vedere, questa svolta resta coerente con quanto ho detto prima: è proprio spogliandosi di ogni orpello che Tony si riappropria di se stesso, e può concludere dicendo, nuovamente e con maggiore consapevolezza: Io sono Iron Man.
Sebbene in questo film stiano fisicamente insieme per pochissimo, Tony e Pepper sono belli come non mai! La scena fra loro che mi è piaciuta di più è forse quando la villa di Stark viene attaccata e proprio durante l’esplosione Tony fa in modo che l’armatura vada a ricomporsi su Pepper, proteggendola. E subito dopo lei salva lui.
In particolare ho amato moltissimo l’evoluzione di Pepper in questo film, se così possiamo dire. Per molti aspetti rimane sempre la solita contraddizione tra perfetta efficienza e adorabile imbranataggine, poi per qualche attimo mi stava un po’ scadendo entrando nella parte della damigella in pericolo, ma si riscatta tirando fuori una notevole badass attitude nel finale salvando Tony e sconfiggendo il cattivo quasi immortale grazie ai nuovi poteri forzatamente acquisiti: veramente stupenda la scena della sua (breve) lotta!
Passiamo ora a parlare dei cattivi!!! Ben Kingsley è favoloso nella parte del Mandarino, peccato non aver goduto della sua voce originale! Avendo scelto un tale attorone come big bad, ero sicura avrebbe avuto una parte bella grossa, e per metà film mi stupivo che si facesse vedere così poco. Sorpresa ancora più grande allora nello scoprire che… il Mandarino è solo una finzione! E’ un attore assunto da Killian perché si prendesse la colpa! Sarò ingenua ma non l’avevo proprio immaginato, soprattutto perché, come ho detto prima, con un attore del calibro di Ben Kingsley mi aspettavo un super cattivone coi fiocchi!
L’altro cattivo è Aldrich Killian interpretato da Guy Pearce, fascinosissimo dopo la “trasformazione” da sfigato è però il tipo di cattivo fuori di testa che non rappresenta il mio genere preferito, ma comunque fa la sua bella malvagia figura riuscendo a colpire Tony là dove fa più male, prima a casa sua e poi con Pepper.
Agli altri personaggi principali vorrei fare solo un accenno. Il ragazzino, Harley, è una trovata che non mi aspettavo, finora non avevamo mai avuto modo di vedere Tony con i bambini, e le interazioni tra i due sono senz’altro tra le più divertenti del film.
Infine il colonnello Rhodes indossa l’armatura War Machine, ridipinta a stelle e strisce e ribattezzata con l’imbarazzante nome di Iron Patriot. E’ anche lui protagonista di qualche bella scena d’azione ma più che altro senza armatura.
Nel film sono state accennate la A.I.M. e il progetto Extremis, cose che i fan della Marvel immagino conoscano benissimo ma che io nella mia ignoranza ho al massimo solo sentito nominare. C’è il solito immancabile cameo di Stan Lee, stavolta nella parte di un giudice molto entusiasta al concorso per Miss Chattanooga.
Ultimi due appuntini.
Il film inizia sulle note di Blue (Da Ba Dee) degli Eiffel 65, piccola parentesi di orgoglio nazionale! :)
Mi ero ormai abituata alle voci originali degli attori che credevo mi avrebbe dato fastidio il doppiaggio ma per fortuna così non è stato, eccetto che per un personaggio: Jarvis!! Mi è mancata la voce sexy di Paul Bettany!!!
Sono andata a vedere questo film nello stesso cinema dove vidi The Avengers, ma stavolta mi sono premurata di chiedere se avrebbero trasmesso tutti i titoli, e vuoi che abbiano cambiato politica, vuoi abbiano colto il suggerimento, finalmente ho potuto vedere per la prima volta in un cinema la famosa scena dopo i titoli di coda della Marvel! Stavolta la scena non preannuncia altri film correlati, ma ci mostra a chi Tony stava parlando quando come voce fuori campo spiegava gli eventi del film: parlava a Bruce (mi chiedevo in effetti dove fosse, visto che alla fine di The Avengers i due vanno via insieme!), che però ha dormito tutto il tempo! :D Un po’, lo ammetto, speravo irrazionalmente di vedere Coulson, ma va bene anche così, è stata divertente! :)
A proposito dei titoli di coda, mi sono piaciuti molto! Hanno mostrato scene di questo film ma anche dei due precedenti, e se non sbaglio anche di The Avengers, e l’immagine che vedevamo era ogni volta attinente con la categoria presentata (per esempio alle musiche c’era Tony che ballava). Proprio carini!
Come primo film della Fase 2 Iron Man 3 aveva l’arduo compito di non deludere i fan pur tornando ad avere per protagonista un solo eroe, e direi che secondo me se l’è cavata egregiamente, anzi, a mio parere ha anche superato le aspettative! Dal trailer, piuttosto cupo e triste, temevo questo film avrebbe preso una piega più drammatica, invece sebbene non manchino scene del genere l’ironia di Stark e alcune gag divertenti non mancano! E meno male! Dopo The Avengers ormai mi aspetto sempre che insieme a duelli spettacolari, effetti speciali grandiosi, trame emozionati, approfondimenti dei personaggi e qualche colpo di scena qua e là, questi film mi facciano anche ridere! :)Ora il prossimo appuntamento della Fase 2 è con Thor, a ottobre, e sarà che sono ormai fomentata, sarà che già da mesi attendo The Avengers 2 che uscirà nel 2015, sarà che c’è Loki :), ma il trailer mi ha entusiasmato non poco! :)Momento più…
…emozionante: l’attacco alla villa di Tony (quando lui manda l’armatura a proteggere Pepper) e lo scontro finale col cattivo (Pepper rules!!!!)
…divertente: la battute di Tony, l’imbranataggine di Pepper, gli incidenti con le armature.
Curiosità
Stando alla Wikipedia uno dei personaggi minori (Jack Taggert) era doppiato da Max Pezzali. Io francamente non me ne sono accorta, né ho notato il nome tra i doppiatori nei titoli alla fine, e ora muoio dalla curiosità di sapere se è vero, e in caso affermativo perché?!?!Informazioni sul film
Titolo: Iron Man 3
Titolo originale: Iron Man 3
Regia: Shane Black
Anno: 2013
Paese: USA
Genere: Azione, Supereroi, Fantascienza
Soggetto: Stan Lee, Larry Lieber, Don Heck, Jack Kirby
Sceneggiatura: Shane Black, Drew Pearce
Musiche: Brian Tyler
Casa di produzione: Marvel Studios, Paramount Pictures, DMG Entertainment, Noble Media, Outlaw Sinema
Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
Attori: Robert Downey Jr. (Tony Stark / Iron Man), Gwyneth Paltrow (Virginia “Pepper” Potts), Don Cheadle (James Rhodes / War Machine), Guy Pearce (Aldrich Killian), Ben Kingsley (il Mandarino), Jon Favreau (Happy Hogan), Rebecca Hall (Maya Hansen), Ty Simpkins (Harley), William Sadler (Presidente Ellis), Miguel Ferrer (vice presidente Rodriguez), Paul Bettany / Nino D’Agata (J.A.R.V.I.S.)
Sito ufficiale
Un po’ di frasi
I hope I can protect the one thing I can’t live without. That’s you.Devo proteggere l’unica cosa senza la quale non vivrei. Sei tu.Tony a PepperCondividi:
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Argomenti
Avengers, azione, fantascienza, film, Gwyneth Paltrow, Robert Downey Jr., supereroi, voto film 9