Iscrizioni On Line e richiesta di proroga dei termini.
Profumo: Questo Paese deve imparare…
Ma a farne le spese sono le classi più disagiate che non hanno o non utilizzano gli strumenti informatici richiesti per tale adempimento.
Abbiamo fatto un monitoraggio relativamente allo stato dell’arte delle iscrizioni on line.
In particolare abbiamo considerato un campione di 25 scuole medie per monitorare le iscrizioni dalla terza media al primo superiore.
Abbiamo ricavato un dato preoccupante: un buon 28% degli alunni di terza media non ha ancora fatto l’iscrizione al primo superiore.
Abbiamo contattato poi una decina di scuole superiori.
Nei licei le iscrizioni sono pressoché in linea con quelle attese, nei tecnici sono poco inferiori alle previsioni, mentre negli istituti professionali risultano pervenute ad oggi solo il 50% delle iscrizioni rispetto allo scorso anno.
Tenuto conto che i figli dei professionisti e dei lavoratori stabili, del ceto medio alto, frequentano prevalentemente licei e poi tecnici, ne consegue che il meccanismo delle iscrizioni on line, come avevamo paventato già a livello nazionale, danneggia quasi prevalentemente chi non dispone di adeguate competenze informatiche e chi versa in condizioni economiche disagiate tanto da non potersi permettere tali strumenti.
Segnaliamo che le scuole, pur avendo fornito, come richiesto dalla norma ed anche oltre, il massimo dell’assistenza tecnica alle famiglie, hanno registrato nelle stesse famiglie ritrosia nel dichiarare di non poter provvedere da soli.
Pertanto le parole del Ministro, che, come sapete, ha dichiarato all’Ansa: «Le date devono essere rispettate. Questo Paese deve imparare che se ci sono regole vanno osservate organizzandosi per tempo», ci appaiono eccessivamente autoritarie e rischiano di essere altamente penalizzante proprio verso chi ha maggiore bisogno di istruzione a 360 gradi.
In uno scenario Nazionale in cui vanno riscoperti e rivitalizzati i valori dell’onestà, della legalità e dell’istruzione, in cui bisogna inculcare la giusta idea che le regole sono fatte per essere rispettate ma anche per rendere tutti i soggetti uguali davanti alla legge, ci sembra eccessivo lo stile autoritario del Ministro Profumo.
Per inciso, da domani al 26 febbraio compreso, molte scuole sono chiuse per consentire lo svolgimento delle elezioni politiche. La scelta di non prorogare la data ultima utile per le iscrizioni non sembra la migliore.
Francesco Basile
Seg. Gen. Cisl Scuola Foggia