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ISIS, si dimette il generale USA John Allen

Creato il 23 settembre 2015 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il generale John Allen, nominato da Barack Obama per coordinare la lotta all’ISIS, si dimetterà a novembre per motivi personali. Ma le motivazioni ufficiali potrebbero nascondere dissidi con la Casa Bianca.

A poche settimane dalle svolte inaspettate sullo scacchiere siriano (la scoperta della presenza russa sul terreno al fianco del dittatore Bashar Al-Assad, le voci sul sempre maggiore coinvolgimento iraniano, e le conseguenti azioni dell’Occidente e degli USA per rispondere a queste novità), un altro colpo di scena fa parlare di sè negli Stati Uniti: il generale incaricato personalmente da Barack Obama per sconfiggere l’ISIS, John Allen, ha rassegnato le proprie dimissioni, con decorrenza dal prossimo mese di novembre.

Il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest, ha comunicato che le dimissioni sono dovute alle precarie condizioni di salute della moglie del generale, Kathy. Ma questa è la stessa giustificazione addotta da Allen in occasione dell’abbandono dei Marines nel febbraio 2013, a seguito di uno scandalo che l’aveva coinvolto insieme al famoso generale Petraeus proprio quando era in corsa per la poltrona più prestigiosa della NATO. Nonostante la moglie del generale dimissionario versi realmente in condizioni di salute non ottimali, a Washington le voci di corridoio riportano versioni diverse.

Due le ipotesi in particolare. Secondo alcuni, sarebbe stato lo stesso Presidente Obama a mettere alla porta Allen, insoddisfatto dei risultati da lui raggiunti in più di un anno di lotta all’ISIS, e in vista di un cambio di strategia in quel teatro di guerra. Allen sarebbe quindi colpevole di non essere stato capace di imporsi sul Pentagono, che non ha mai fatto mistero di non aver digerito la nomina a quel ruolo di un generale in pensione molto spesso critico verso il modo in cui gli USA hanno risposto alla minaccia dello Stato Islamico. La seconda ipotesi ha invece a che fare proprio con le aspettative di Allen, frustrate, a dire di alcuni, dalla mancanza di uomini e mezzi. Le divergenze di vedute strategiche con i colleghi e la Presidenza lo avrebbero quindi spinto al gesto delle dimissioni per protesta, nonostante il successo conseguito nel raggruppare una nutrita coalizione internazionale contro l’ISIS.

A.S.

Tags:barack obama,david petraeus,marines,Nato,siria,stato islamico

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