V2 Record - VVR745755 - 8/10
- We Die And See Beauty Reign
- You Won't Let Me Down Again
- Snake Song
- Come Undone
- No Place To Fall
- Get Behind Me
- Time Of The Season
- Hawk
- Sunrise
- To Hell & Back Again
- Cool Water
- Eyes Of Green
- Lately
Isobel Campbell è una violoncellista che dal 1996 al 2002 era nella formazione dei Belle & Sebastian, Mark Lanegan (vedi http://thefreewheelingroover.blogspot.it/2013/11/screaming-trees-buzz-factory.html), ex membro dei grandissimi Screaming Trees e poi dei Queens of the Stone Age, è diventato (meritatamente ) con il passare degli anni una figura di riferimento per l’alternative , o presunto tale, rock. Lanegan si è giustamente guadagnato sul campo il rispetto e l’ammirazione di molti fan e musicisti. Musicisti che amano il suo lavoro passato e presente e che vogliono collaborare con lui. La Campbell lascia i Belle & Sebastian nel 2002 e sotto la sigla Gentle Waves pubblica due lp, e poi a nome Isobel Campbell altri due, ben accolti da pubblico e critica, buoni dischi di neo folk . Inizia a collaborare con Lanegan con l’EP del 2004 “Time is just the same”, la collaborazione dà i suoi frutti e i due pubblicano nel 2006 il Disco “Ballad of Broken Season”, ottimo Lp con venature folk e country. La combinazione della voce baritonale di Lanegan e quella della Campbell si sposano alla perfezione. Il buon riscontro di critica e vendite porta ad un secondo atto : il disco “Sunday at Devil Dirt” forse in tono minore rispetto al precedente. La collaborazione produce un terzo disco : “Hawk” appunto uscito nel 2010 e che forse è il loro disco più completo e maturo. L'Lp è un compendio della musica roots americana degli ultimi 30 e più anni, caratterizzato dell’accoppiata di voci Lanegan - Campbell (come detto il contrasto tra il baritono di Lanegan e la voce più delicata della Campbell è molto caratteristico). Il loro duo, che ricorda molto Lee Hazlewood-Nancy Sinatra, omaggia in “Hawk” il folk, il country, il pop barocco ed il blues. Gli arrangiamenti e l’atmosfera ricordano i grandissimi Mazzy Star soprattutto nei brani più lenti. I pezzi sono quasi tutti scritti da Isobel Campbell, tranne due cover di Townes Van Zandt : “Place to fall” e “Snake song” una bella ballad acustica la prima, mentre “Snake Song” qui diventa una indie song blues con tanto di chitarra slide. E’ presente anche uno strumentale, la title track “Hawk” , un r’n’r con il giro di basso alla “Green Onions” con chi del TomWaits post “Rain Dogs” in sottofondo. Troviamo ballate country come la mozzafiato “Lately”, o il folk rock con un fingerpickin di chitarra delizioso di “Time of Season”. L’alternarsi delle voci di Lanegan e della Campbell, trova il massimo splendore in uno dei miei brani preferiti “Cool Water”, anche qui la chitarra arpeggiata è meravigliosa. Con “Come undone” abbiamo del bel soul pop, dove il piano e la voce di Lanegan vanno a braccetto. “Eyes of Green” invece ricorda una filastrocca per bambini, da segnalare la lenta “We Die and See Beauty Reign”, mentre forse “You Won't Let Me Down Again” è leggermente anonima e sottotono. "To Hell and back again" è molto più che un omaggio ai grandissimi Mazzy Star, sia nel suono di chitarra che nella melodia che nel cantato La voce di Lanegan caratterizza il r'n'b di "Get behind me", trascinante e sgangherato al tempo stesso, infine uno dei brani più belli del disco, la ballata country -folk-indie di "No place to fall". Il disco ebbe un ottimo riscontro di critica e non andò male neanche con le vendite, per quanto si possa vendere un vinile non commerciale nel secondo decennio del nuovo millennio. Isobel Campbell dal 2010 non ha pubblicato nessun altro lavoro, mentre Mark Lanegan ha dato alle stampe “Blues Funeral “ (2012), “Imitations” (2013) e “Phantom Radio” nel 2014.
Foto della label della mia copia in vinile di VVR745755
Isobel Campbell & Mark Lanegan - "Time of the Season" - (sample)