Magazine Cultura

“isola dei famosi” finale – signorini e il televoto “non c’e’ trucco non c’e’inganno”, valerio scanu e le“bombe sexy”, l’ ”acume” di brice martinet …

Creato il 28 marzo 2015 da Musicstarsblog @MusicStarStaff

 

Isoladeifamosi675

Prima di abbandonare definitivamente l’ “Isola dei famosi” edizione 2015, qualche valutazione è di rigore. Già fin troppo sotto la lente d’ “ingrandimento” (proprio … lui!) Rocco Siffredi, additato in continuazione da Alessia Marcuzzi & Co. come “vincitore morale” del “reality”, classificatosi quinto, apparso negli studi di Mediaset scarnificato, occhiaie (ma non c’è di mezzo un improvviso risveglio della “bestia”), barba non rifatta, vesti lacere, passi “tardi e lenti” e strascicati, sguardo inebetito, la brutta copia del reduce dalla Guerra di Secessione Ashley Wilkes nel film “Via col Vento”, abbraccio avvinghiante della moglie compreso, ma si è parlato allo sfinimento anche delle due vincitrici, Le “Donatella”, dipinte dalla propaganda ufficiale come “fenomeni” di eroismo, spirito di sacrificio e operosità, che si sarebbero “spese” senza risparmio per procacciare il cibo a tutta la truppa, oltre che indomite nelle “prove di coraggio” a cui si sono sottoposte, ripartite fra entrambe (ovvero resa ottimizzata e fatiche dimezzate), in realtà, più che delle “benefattrici” al servizio degli altri, probabilmente delle “furbe di tre cotte”, consapevoli del buon “ritorno d’immagine” della linea di condotta e di azione adottate e non meno “calcolatrici” nel porsi sotto la protezione di un “mezzo corazzato” come Rocco, con cui sono state a lungo “in combutta”; da capogiro i risultati di ascolto con punte anche oltre i sette milioni e mezzo di telespettatori sulle “uscite di scena” di Siffredi e Scanu. A convincere poco è proprio il quarto posto di Valerio Scanu, “consolato”, una volta giunto “indoor”, dall’accoglienza calorosa delle “naufraghe” supermaggiorate Charlotte Caniggia e Cristina Buccino e prima, in “nomination” con Cecilia Rodriguez, durante i collegamenti con il vicino laghetto di Milano2, ripreso mentre veniva coccolato teneramente dall’esplosiva argentina, un gradimento tributatogli dal gentil sesso che qualche personaggio dell’ “Isola” (uno a caso …) che sulla carta avrebbe dovuto ricevere quasi “di diritto” si può scordare. Comunque insospettisce non poco che Alfonso Signorini si sia sentito in obbligo di addurre immediatamente delle giustificazioni, apparse molto “traballanti” e “raffazzonate”, non appena è stata resa nota l’eliminazione al televoto del cantante sardo dalla competizione “E’ la dimostrazione che il programma non è pilotato”, ma chissà perché il pensiero corre istintivamente allo “slogan” di quegli “assi” del mazzo di carte che si aggirano di preferenza nei Luna Park, invitando gli incauti, dopo aver spillato loro del denaro, a tentare la sorte con pesche miracolose “Non c’è trucco, non c’è inganno” e poi c’è sempre di mezzo l’imbroglio; che Scanu fosse un avversario dotato di tifoserie agguerritissime proprio sul terreno del televoto è di dominio pubblico, ne ha fatto le spese più di un concorrente e sono eloquenti le parole della  stessa Rodriguez, che, molto onestamente, al microfono, ha detto, una volta saputo di doversela vedere con lui “Ciao, mamma, fra 5 minuti sono lì in studio da te …”. A non aver giocato bene la partita è stato invece Brice Martinet, non si sa se per eccesso di spirito cameratesco, o se la gara, nelle sue intenzioni, doveva servire piuttosto a far sfoggio di un invidiabile apparato muscolare e prestazioni da “record” olimpico, certo deve essergli sfuggito che la “posta in palio” erano centomila euro (e buttali via!) e che lui non era l’interprete principale di “Momenti di gloria”, infatti la scelta di mandare in “nomination” con Scanu Cecilia Rodriguez anziché le Donatella si è rivelata suicida; siamo nel campo delle ipotesi, perchè nessuno può dire con certezza che il vincitore, in tale caso, sarebbe stato il modello francese, ma almeno avrebbe avuto qualche probabilità maggiore di farcela, infatti la sfida “terrorizzante” con le armate “scaniane” avrebbe indotto i simpatizzanti delle due sorelle a svenarsi al televoto, indebolendo considerevolmente il loro potenziale offensivo per la sessione di voto finale, una “sbadataggine” (chiamiamola così) costata molto cara a Martinet.

Tanti sono gli interrogativi rimasti in sospeso, ma può darsi che domani qualcuno dei 5 eroi della “finale” si decida a dissipare tutte le ombre residue, visto che sono attesi nel pomeriggio a “Verissimo” da Silvia Toffanin.

[by Fede]


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :