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ISOLA. Intervista a Mariagiorgia Ulbar e Andrea Bruno

Creato il 08 giugno 2014 da Viadeiserpenti @viadeiserpenti

di Emanuela D’Alessio

ISOLA. Intervista a Mariagiorgia Ulbar e Andrea Bruno

Mariagiorgia Ulbar

Nei giorni scorsi avevamo parlato della nuova collana ISOLA, una serie di piccoli libri di poesie e disegni, presentata da Scripta Manent.  È un progetto di Mariagiorgia Ulbar con la collaborazione di Andrea Bruno. Abbiamo chiesto loro di raccontarlo meglio.

Il sito è www.lacollanaisola.tumblr.com.

Perché il nome ISOLA?
La collana ISOLA ha questo nome perché i libriccini di cui è composta sono piccole isole di poesia e disegni, e l’isola rappresenta un luogo di lettura e sguardo in mezzo al tutto e al nulla, in mezzo anche alla letteratura stessa, un luogo di sosta, di esplorazione e di esperimento, sia per gli autori che per i lettori. L’isola qui è intesa come luogo piccolo e circoscritto, dove ci si ferma per un tempo breve, ma dove è facile trovare grande mistero e grande avventura.

Quando è nato il progetto e perché?
Il progetto è nato nella primavera del 2013 per sviluppare una prima collaborazione con Andrea Bruno, che aveva illustrato un mio poemetto intitolato Osnabrück,e per cui era stato stampato un primo libriccino. Da quel momento abbiamo deciso di continuare a fare esperimenti con altri autori e illustratori e dal settembre 2013 a oggi abbiamo realizzato nove titoli (con altri due previsti per giugno e tre per l’autunno). Il progetto editoriale è, in un certo senso, un progetto di ricerca, nato con l’intenzione di far muovere la poesia e il disegno per vie diverse da quelle risapute della “grande” editoria e con la volontà di far conoscere maggiormente autori più o meno giovani, creando un libro piccolo, venduto a un prezzo basso, che spinga alla curiosità su nomi e opere di autori a cui interessarsi e continuare in seguito a seguire e approfondire.

ISOLA. Intervista a Mariagiorgia Ulbar e Andrea Bruno

Osnabrück - Illustrazione di Andrea Bruno

Quali sono le caratteristiche di ISOLA?
Il progetto consiste in una sperimentazione editoriale che permetta alla poesia di muoversi in una veste più agile (i libriccini sono composti di sole sedici pagine, compresi i disegni) e di avvicinare i due linguaggi. Di volta in volta si pensa a un poeta (scelto da me nel panorama poetico italiano e straniero di valore che vive ai margini della “grande” editoria) e a un disegnatore (consigliato da Andrea o da amici che lavorano nell’ambito del fumetto e dell’illustrazione, scelto talvolta per affinità, talvolta per contrasto), poi si ricevono i testi, si fa una scelta insieme all’autore, si crea una serie coesa, si sceglie un titolo e si invia il materiale al disegnatore, che è libero di interpretare e lavorare come preferisce. L’esperimento interessante sta proprio nel fatto che non si chiede di illustrare i testi, ma di recepirli e interpretarli. In questa maniera, i due linguaggi si compenetrano e, presenti insieme sulla pagina, finiscono per accrescere l’intensità l’uno dell’altro.

ISOLA. Intervista a Mariagiorgia Ulbar e Andrea Bruno

Andrea Bruno

Andrea Bruno ha curato la grafica. Quali sono gli aspetti salienti?
La grafica è minimale e poco invadente, pensata per dare risalto ai disegni e ai testi, con l’eccezione della scritta “isola” che sembra disegnata e diventa quasi un logo.

Mariagiorgia Ulbar è nata a Teramo e vive a Bologna. Ha pubblicato I fiori dolci e le foglie velenose (Mef, Firenze 2012), Su pietre tagliate e smosse nel Quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, Milano 2012), la plaquette Osnabrück (2012) e Transcontinentale (Isola, Bologna 2013). Lavora con Gaetano Bellone al progetto di poesia e fotografia Light-Poetry sul blog http://lightpo.tumblr.com/

Andrea Bruno è nato a Catania e vive a Bologna. Scrive e disegna storie a fumetti. Ha pubblicato l’albo Black Indian Ink (Centro Fumetto Andrea Pazienza, 1999; Amok, 2000), la raccolta di disegni Disapperarer (Coconino Press, 2001) i volumi Brodo di niente (Canicola, 2007; Rackham 2008), Sabato tregua (Canicola, 2009) e Cinema Zenit (Canicola 2014). Nel 2005 è stato tra i fondatori del gruppo Canicola, con il quale ha dato vita all’omonima rivista.


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