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Isonzo del Friuli

Da Vinook @Vinook_

In questa pagina parleremo di :

uno scorcio della pianura isontina

La zona vinicola


L'area di produzione del Isonzo del Friuli DOC si trova in provincia di Gorizia, lungo la valle del fiume Isonzo su un territorio pianeggiante che si può dividere in due differenti aree omogenee per tipologie di terreni e di clima. L'area a sinistra del fiume si si presenta con terreni poco calcarei, ricchi di argille nobili impastate a ghiaie rosse, mentre quella a destra è invece molto calcarea per la presenza di ghiaie bianche. Nel mezzo l'Isonzo a modificare periodicamente il territorio con spostamenti, alluvioni e il rimescolamento di sostanze organiche nobili. Le temperature sono ottimali grazie all'azione termo regolatrice del mare ed alla protezione dai venti freddi settentrionali offerta dalle montagne.

Un'altra distinzione nella morfologia del territorio si può fare tra i terreni dell'alta pianura e quelli della bassa pianura dell'Isonzo.

Il suolo dell'alta pianura è fondamentalmente calcareo, assai decalcificato, ma non completamente permeabile per la presenza di ghiaie rosse e uno strato terroso ferrettizzato di quasi un metro. Questo strato trattiene l'acqua piovana e le sostanze fertilizzanti e nonostante sia un terreno sub-argilloso, non produce mai profonde fessurazioni in caso di siccità. Questo perché i terreni sono del tipo terra rossa, che con la coagulazione dei colloidi ferrici trattengono l'umidità. Nella bassa pianura e lungo l'Isonzo e il suo affluente Judrio abbiamo delle ghiaie bianche, con terreni ghiaiosi di forte permeabilità, aerazione, ossidati, dove la presenza di humus è modesta e la ritenzione idrica debole. Richiedono irrigazioni di soccorso e attente concimazioni. Nonostante le difficoltà di questo tipo di suolo la produzione è discreta con buoni risultati qualitativi. La caratteristica dei terreni dell'Isonzo è la presenza di ghiaie di recente alluvione. Il clima nelle due aree è pressoché identico e non ci sono grossi sbalzi termici.

I vini bianchi prodotti sotto questa denominazione hanno aromi eleganti ed armoniosi.

I vitigni


bottiglie di Isonzo
Le uve coltivate per la vinificazione dei bianchi sono lo Chardonnay, la Malvasia istriana, il Traminer aromatico, il Moscato rosa vinificato in bianco o rosato, il Moscato giallo, il Pinot bianco, il Pinot grigio, il Verduzzo friulano, il Riesling Renano, il Riesling italico , il Sauvignon e il

Tocai friulano.

Il Verduzzo è un uva storica del Friuli e riesce a produrre sia vini secchi che dolci con i metodi della vendemmia tardiva e dell'appassimento. Nella versione dolce, nonostante sia meno diffuso, presenta dei risultati più interessanti. Ha una bella densità, con aromi di miele e nella versione dolce è vinificato soprattutto per il ramandolo. Nella versione secca fornisce un'astringenza naturale ai vini.

L'Isonzo del Friuli DOC bianco


La denominazione di origine controllata Isonzo del Friuli o Friuli Isonzo vede la luce con il decreto ministeriale del 30 settembre 1974 e dalle successive modifiche, per autorizzare la produzione di vini bianchi, rossi e rosati in provincia di Gorizia.

Le tipologie autorizzate sono riservate ai vini Isonzo del Friuli con la specificazione vendemmia tardiva ottenuti da Tocai friulano, Sauvignon, Verduzzo friulano, Pinot bianco e Chardonnay, vinificate in purezza o in uvaggio tra loro dopo aver subito un appassimento naturale e vendemmiate tardivamente, mentre i vini con la specificazione dei vitigni Chardonnay,

Malvasia istriana, Traminer aromatico, Verduzzo friulano, Moscato rosa, Moscato giallo, Pinot bianco, Pinot grigio, Riesling italico, Riesling Renano, Sauvignon e Tocai friulano è riservata ai vini ottenuti dai corrispondenti vitigni.

Sono esclusi dall'iscrizione all'albo i vigneti su terreni prevalentemente argillosi e privi di scheletro, quelli su terreni di risorgiva e su tutti i terreni non sufficientemente percolanti, umidi e freschi.

Sono vietarti i sistemi di allevamento espansi.

Per la tipologia vendemmia tardiva la vendemmia deve iniziare almeno trenta giorni dopo l'inizio del tradizionale periodo vendemmiale.

La resa massima delle uve non deve superare le 13 tonnellate il Tocai friulano, il Malvasia istriana, e il Verduzzo friulano e le 12 tonnellate per ettaro per tutte le altre tipologie e devono garantire un

un titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 9,5%.

Le operazioni di vinificazione possono essere anche nell'intero territorio della provincia di Gorizia e in quello dei comuni confinanti con la medesima e l'intero territorio dal comune di Cervignano del Friuli in provincia di Udine.

L'Isonzo del Friuli Bianco può essere prodotto nella tipologia frizzante e menzionarlo in etichetta.

L'Isonzo del Friuli Moscato giallo, Moscato rosa, Pinot bianco e Verduzzo friulano possono essere prodotti nella tipologia spumante e la zona di spumantizzazione comprendere l'intero territorio delle tre Venezie.

Per tutti i vini Isonzo del Friuli è ammesso l'arricchimento utilizzando mosti concentrati rettificati o mosti concentrati.

Il vendemmia tardiva non deve superare la resa del 70% di uva in vino.

È autorizzata nella misura massima del 15% la correzione dei mosti e dei vini frizzanti e spumanti con mosti e vini ottenuti da uve della denominazione Isonzo del Friuli, ad esclusione del mosto concentrato rettificato.

I vini


L'Isonzo del Friuli Bianco ha colore paglierino con profumo fruttato e sapore asciutto o amabile, vivace, di corpo, armonico, giustamente tannico e acido. Ideale con antipasti di magro, formaggi molli, pesci e piatti di uova.

L'Isonzo Verduzzo friulano è di colore dorato, con profumo fruttato e vinoso. Il sapore può essere asciutto, amabile o dolce fruttato, comunque di corpo, lievemente tannico. Un vino da abbinare con gli antipasti, il boreto alla gretese, i finocchi e le seppie.

Nel Verduzzo friulano versione Spumante la spuma è fine e persistente con colore inalterato e profumo fruttato. Il sapore è asciutto, amabile o dolce, di corpo leggermente tannico. In accompagnamento al brodetto all'adriatica, frittate di verdure e fritture di pesce.

Per il Moscato giallo il colore è il caratteristico giallo paglierino, con profumo tipico ed aromatico, caratteristico del Moscato e sapore aromatico, amabile, armonico e tranquillo. Nella tipologia spumante la spuma è fine e persistente e il colore giallo paglierino. Il profumo tipico e aromatico apre al sapore variabile, amabile o dolce, sempre armonico ed aromatico. Da servire con dessert, pasticceria secca e a pasta lievitata, mentre lo spumante può servire anche fuori pasto.

Per il Moscato rosa il colore può essere rosato o giallo oro tendente al rosa, con profumo di rosa fruttato e sapore aromatico, amabile o dolce. La tipologia Spumante mantiene le stessa caratteristiche con una spuma fine. Ottimi vini con i dessert, la pasticceria secca o fuori pasto in tutte le tipologie.

Nel Vendemmia tardiva il colore si fa giallo oro ambrato e il profumo è un intenso complesso di muschio, con sapore dolce e armonico. Fuori pasto o con la pasticceria secca.

L'Isonzo del Friuli Tocai friulano ha colore paglierino o dorato chiaro, tendente al citrino con aroma delicato e gradevole, e profumo caratteristico. Il palato è asciutto, caldo, pieno con leggero fondo aromatico.

Con il Malvasia Istriana il colore torna paglierino, con profumo gradevole e sapore asciutto; delicato, non molto di corpo ma gradevole. Gli abbinamenti sono con gli antipasti delicati, l'insalata di mare e il pollo ai funghi, ma può essere anche un buon aperitivo.

Per lo Chardonnay il profumo è. Il sapore è asciutto, vellutato, morbido, armonico.

Nel Pinot bianco il colore è paglierino chiaro o leggermente dorato. Il profumo resta delicato, caratteristico con sapore asciutto, vellutato, morbido, armonico, gradevole. La versione spumante ha spuma fine, vivace, e perlage persistente. Il colore è un paglierino brillante con profumo gradevole, caratteristico di fruttato e sapore secco o amabile, gradevolmente fruttato, caratteristico. Indicato per i formaggi molli, il pesce e gli antipasti magri. Per la versione spumante si suggeriscono le ostriche, i crostacei, gli aperitivi e i fine pasto.

Nel Pinot grigio troviamo un colore giallo con riflessi rosei e un profumo speciale, caratteristico e gradevole. Il sapore è secco, armonico. Per lui agnolotti alle versure, antipasti e salumi.

Per il Riesling italico torniamo a un colore paglierino, mentre il profumo è abbastanza intenso e caratteristico, delicato, gradevole. Il sapore asciutto, abbastanza di corpo, armonico, caratteristico, gradevole. Ottimo con i formaggi freschi, il minestrone napoletano e gli antipasti.

Nel Riesling Renano troviamo le stesse caratteristiche.

Per l'Isonzo Sauvignon il colore si fa dorato chiaro, con il profumo caratteristico del vitigno e un sapore asciutto, di corpo, vellutato, gradevole.

Il Traminer aromatico ha colore paglierino carico. Il sapore è asciutto, delicatamente aromatico, intenso, e il palato è di corpo gradevole.


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