Estate, stagione in cui tutto rallenta, ed escono dall’armadio… i post di ispirazione al cinema vintage degli anni ’80.
Quelli con cui siamo cresciute, per intenderci. Quelli che, sotto sotto, ci portiamo ancora dentro, e sulla pelle. L’immaginario su cui abbiamo costruito i nostri sogni e, se ai tempi eravamo abbastanza grandi, anche il nostro guardaroba.
Quelli che adesso ci fanno sorridere e lacrimare, oggi come ieri, e davanti a cui ci soffermiamo come schiaffeggiate, pensando: dopo tutti questi anni non è cambiato niente… è tornato tutto di moda un’altra volta! (ah, se avessimo tenuto quei guardaroba!!)
E’ successo con Dirty Dancing (a proposito ragazze, grazie: mi avete fatta sorridere con i vostri commenti e l’approvazione unanime). mi è successo qualche giorno fa quando ho deciso di rispolverare il DVD di un altro grande classico: Flashdance.
Quello originale, quello così squisitamente anni ’80 che mi viene da piangere ancora, a pensarci. Quello che non ho mai particolarmente amato, ma che ora ho riscoperto (forse dovevo crescere, capita a volte..), quello che ancora, fotogramma dopo fotogramma, mi sono trovata a guardare con l’occhio critico della fashion blogger. E se avessi avuto 10€ per ogni volta che mi sono detta: “incredibile, questo è un must di questa stagione!” adesso non dico che sarei plurimilionaria.. ma un bel centone ce l’avrei in tasca.
What a feeling!
Già solo attivare la ricerca di google per scaricare queste immagini mi ha fatto venire addosso una terribile nostalgia.. per quel tempo perduto che non tornerà mai più, nemmeno se ci aggireremo per le strade di oggi “conciate” come allora (capelli cotonati e tutto il resto)!
E allora diamoci sotto con la galleria degli “a volte (purtroppo o per fortuna?) ritornano”, ispirazione Flashdance!
1. un grande ritorno di fiamma, e al tempo stesso una dichiarazione d’amore imperituro per…. i jeans strapponi, praticamente a brandelli, con il ginocchio de fora.
Boyfriend, ovviamente, che l’effetto voluto è quello “mi perdo in un bicchiere d’acqua (e nei jeans e nella felpa troppo larghi)”, e abbinati alla canotta bianca intima, che renderebbe fiero mio cuggino muratore.
soo sexy.
L’abbinamento, non il cuggino muratore.
2. l’iconica, intramontabile, mai dimenticata felpa oversize con la spalla di fuori.
Indossata senza niente di niente sotto (del resto è un film di ballo, se non balla quello che c’è sotto che divertimento c’è?)
anzi, meglio ancora se vi organizzate un bello spettacolino come nella scena più famosa del film (dopo quella del balletto con doccia), e vi svestite praticamente davanti al vostro futuro-quasi-accalappiato lui, ma sempre indossando la vostra scenica felpona oversize.
3. variazione sul tema: la maglia stile danza, sempre indossata loose e senza biancheria sotto (beata lei che aveva la taglia -1 di reggi!), con un bel pò di carne della spalla in evidenza.
4. Il parka blu, che assieme agli scarponi e alla tuta da lavoro costituisce l’outfit principe di tutto il film: quello da saldatrice disperata.
Sul serio, se avessi la garanzia che sta tenuta da lavoro mi stesse così bene, presenterei subito domanda all’Ansaldo Breda.
5. il trucco glitterato!! OMG. il trucco glitterato + la capigliatura riccia cotonata + l’orecchino in plasticona, è così anni 80 che mi viene da piangere.
Minuto di silenzio per ricordare l’indimenticabile performance di David Bowie in Labyrinth. insuperabile.
6. la giacca stile militare, variazione in rosso (fa pendant con le rose, il fiocco del cane) con vistosissimi bottoni argentati.
Come si fa a non amarla!
Anni dopo, riguardando Due South, sentiremo ancora quel piacevole fremito nelle budella, ricordando questo fotogramma….
7. il pezzo forte della collezione secondo me (nonchè il mio preferito): l’outfit da casalinga disperata. Maglioncione di lana grezza – oversize anche lui – sciarpone, foulard e bandane colorate, e via.
Non a caso hanno optato per questo outfit in una delle scene chiave del film: quando le ragazze vanno a lavare i panni sporchi alla lavanderia a gettoni difianco al peep show. Roba di classe, davvero.
E.. si, anche voi è cascato l’occhio sulle sciarpone di pile, fantasia tartan scozzese, che tanto hanno spopolato lo scorso inverno? Io sto già rispolverando per questo… che sembra quanto mai vicino, a guardar fuori dalla finestra.
Ma diventiamo serie, ora, e tenetevi forte girls, perchè arriva il bello…
8. ebbene si: il body da danza sgambato e… rullo di tamburi, la secsisssssima accoppiata: mutanda sgambata + crop top.
Meglio ancora se accompagnate da un’anticchia di scaldamuscoli, tono su tono.
Non devo aggiungere altro, vero?
encore… crop top, mutanda sgambata, trucco total body glitterato (con una buona cazzuolata di fard sulle guance), orecchini così anni ’80 che mi viene male.
(mamma mia scusate, ma rabbrividisco).
9. le spallotte imbottite.
Quasi non ho la forza di mostrarvele. Anzi, meglio di no
10. lo smoking maschile.
Arrivati a questo punto sono quasi tediata nello scoprire quanto poco si sia inventato il gran carosello della moda in questi passa 30 anni, tanto che siamo ancora qui, back to basics come si usa dire, a scopiazzare ideone di stile inventate quando alcune di noi ancora indossavano le brachette corte.
Ma tant’è, che a qualcosa bisogna ispirarsi, e allora tanto vale pensare ai grandi, e in grande.
E adesso tu dimmi, cagnolone.. non ti è venuta un pò di nostalgia per i terribili anni ’80? Con la loro colonna sonora un pò così, che ancora ti mette i brividi, e quei ricordi un pò così, che dopo tutto questo tempo ti tieni ancora stretti stretti al cuore?
Ah, meravigliosi, terribili, irruenti, anni ’80. Infanzia e adolescenza mia… mi mancate!