Israele e Palestina: non si fermano gli attacchi. Preso di mira aeroporto di Tel Aviv
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Non accennano a smettere gli attacchi tra Israele e Palestina, che da giorni ormai rispondono con il lancio di razzi. I morti sono saliti a un centinaio nella striscia di Gaza, e ora è anche pericoloso sorvolare la città di Tel Aviv. Difatti, Israele ha “consigliato” di non passare sopra la città, dato che l’aeroporto Ben Gurion sarà l’obiettivo dei prossimi attacchi. Questo, è l’aeroporto più frequentato del Paese, e se venisse colpito dai razzi nemici porterebbe al blocco dell’intera Palestina.
Continua anche l’operazione Protective Edge nella striscia di Gaza, dove si è calcolato che nelle ultime ventiquattro ore sono stati lanciati più di duecento razzi. Soprattutto in questa zona, da sempre protagonista e causa di innumerevoli scontri tra i due Paesi, i morti aumentano ogni giorno, e non sono combattenti, ma innocenti che non sono riusciti a ripararsi in tempo. Anche passare novanta minuti alla televisione per guardare la semifinale dei Mondiali in Brasile è un azzardo, come è successo qualche giorno fa, in qui sono morti cinque ragazzi.
Ma segnali di una “cessate il fuoco” stanno nascendo in questo ultimo periodo, dopo che Hamas aveva confermato che non intendeva assolutamente bloccare gli attacchi. Fino a qualche giorno fa, difatti, un “cessate al fuoco” era impensabile, convinti entrambi i Paesi di poter continuare a combattersi anche per mesi.
di Alessandro Bovo
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