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Israeliano ucciso da guardia davanti a Muro del Pianto

Creato il 24 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Muro del Pianto. Uno dei siti più sacri per l’ebraismo, un luogo di preghiera e una meta turistica. Proprio nelle ore più affollate, la mattina

Foto Chmouel, lcienza CC BY-SA

Foto Chmouel, lcienza CC BY-SA

presto, quando tutti si radunano per pregare, una guardia giurata ha sparato una decina di colpi a un uomo.

L’uomo, israeliano di 46 anni, aveva urlato “Allah u Akbar”, “Allah è grande” e a quanto pare aveva tentato di estrarre qualcosa dalla tasca.

Il capo della polizia Micky Rosenfeld ha spiegato il gesto, dicendo che il comportamento dell’uomo ha indotto la guardia a pensare che si trattasse di un miliziano palestinese.

I testimoni però giudicano strana la reazione della guardia, poiché l’uomo era un frequentatore abituale del Muro del Pianto ed era noto per i suoi comportamenti un po’ eccentrici e sopra le righe.

Inutile l’intervento dei paramedici, l’uomo è subito deceduto e il luogo è restato chiuso al pubblico per diverse ore.

Inutile dire che in una situazione di equilibrio precario com’è da decine di anni quella israelo-palestinese, basta poco perché l’equilibrio si intacchi maggiormente. Figuriamoci un attacco sferrato da una forza pubblica.

Articolo di Sara Martinetto


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