TEL AVIV – La “riscossa” della bellezza che non contempla l’estrema magrezza arriva anche in Israele. Da adesso infatti le modelle ultra magre saranno costrette ad acquisire qualche chilo in più se vorranno lavorare. È entrata in vigore ieri una legge, a quanto pare la prima nel suo genere al mondo, con cui la Knesset (parlamento) cerca di lottare contro la anoressia.
La legge, approvata nel marzo scorso, fissa per le modelle un Indice di massa corporea ‘Imc’ (ossia il rapporto fra peso ed altezza) di almeno 18,5. Per poter lavorare – in sfilate di moda, o in posa davanti a un fotografo – le modelle dovranno procurarsi un certificato medico che confermi che nei tre mesi precedenti hanno mantenuto un Imc sano. La legge impone inoltre che interventi di ‘photoshop’ sulle loro immagini – volti a renderle più longilinee – siano indicati chiaramente con un simbolo convenuto. Nei mesi scorsi il parlamento ha rilevato che i disturbi nella alimentazione, fra cui la anoressia, rappresentano un problema per cinque israeliani su cento, Il problema è particolarmente grave fra le ragazze di età compresa fra 12 e 20 anni.