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Istanbul, istruzioni per l'uso

Creato il 12 ottobre 2011 da S
Istanbul, istruzioni per l'uso
Sono tornata dal mio week end a Istanbul e non ho ancora deciso se mi è piaciuta oppure no. Riguardando le foto ho ritrovato i profumi, le persone, i minareti e quella caotica città che mi ha ospitato brevemente. Sicuramente ci tornerò. Voglio riprovare la stessa esperienza accompagnata da un uomo. Due donne occidentali non sono il massimo da quelle parti. A quanto pare la donna bionda è gettonatissima e la gonna ancor di più. Avevo pensato alla parte rispettosa entrando nelle moschee, ma avevo sottovalutato le strade della città. Alla fine te ne fai una ragione e sorridi ai vari commenti. Dopotutto ci sono anche tanti "mercanti" simpatici con cui abbiamo riso e scherzato.Quelli di cui diffidare assolutamente sono i taxisti, soprattutto (mi hanno riferito dopo) quelli che recuperi nella città vecchia. Se accettano di portarti dove devi andare (non è sempre scontato e il sabato il traffico è infernale) devi assicurarti che facciano partire il tassametro (fanno finta di dimenticarsene) posizionato solitamente sullo specchietto. Diversamente vi chiederanno cifre ben più alte di quello che avreste speso.La moneta locale è la lira turca. Nessuna banca ve la cambierà in Italia sia in uscita che in entrata, quindi meglio cambiarla là e spenderla tutta prima di rientrare. Quasi tutti prendono anche gli euro anche se per i taxi è meglio avere la loro moneta.Per i musei è meglio comprare la carta dei musei, una sorta di carta di credito, da comprare anche nel primo museo in cui andrete, in vendita a 72 lire turche. Singolarmente i musei costano molto di più ed è incluso anche il Modern Museum.Istanbul, istruzioni per l'usoNe parlano pochissimo, ma la Cisterna Basilica è assolutamente da vedere. Le piastrelle azzurre renderanno poco blu la Moschea Blu, i mosaici bizantini non saranno all'altezza di Ravenna e il Topkapi (gioielli incredibili a parte), se visto in una giornata piovosa, sarà deludente, ma le numerose colonne al buio di questo vecchio bacino idrico varranno il viaggio, credetemi!Assolutamente da provare il tè turco nei famosi bicchierini di vetro, il succo di melograno, i dolci tipici al miele e la cucina turca in genere. Portate sempre in borsa una sciarpa per coprire il capo entrando nelle moschee. Se le gambe sono troppo scoperte ci penseranno loro a coprirle con un telo all'ingresso. Per le scarpe (si entra a piedi nudi) in genere ci sono dei sacchetti all'entrata (in alcune esistono i distributori, in altre sono già usati). La moschea ha il pavimento ricoperto di tappeti, ma se preferite portatevi un paio di calze.Lo shopping è piacevole. A parte il Gran Bazar (favoloso) e il Bazar delle Spezie (un po' deludente perchè non vendono solo le spezie e alla fine diventa simile al Gran Bazar), ci sono i negozi degli stilisti più famosi e tanti stores in cui trovare tutti i marchi più noti. Da non perdere la moda ottomana, la pelle e i preziosi gioielli.Forse alla fine mi è piaciuta. Anche se ora ho bisogno di una sana dose di Occidente!S.Istanbul, istruzioni per l'usoIstanbul, istruzioni per l'usoIstanbul, istruzioni per l'uso

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