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Istanbul Opera Festival – programmi futuri

Creato il 14 luglio 2012 da Istanbulavrupa

In attesa del Sultan Murat IV. di domani sera, ho avuto l’occasione di intrattenermi con Yekta Kara: ex cantante e direttrice artistica del festival operistico di Istanbul. Mi ha fatto capire che si tratta di un’operazione culturale molto intelligente: nata nel 2010 perché – con la chiusura per necessità di restauri del Centro Atatürk a Taksim – a Istanbul l’opera era confinata al troppo esiguo teatro Süreyya di Kadıköy (500 posti, adatto al massimo per L’elisir d’amore o il Don Pasquale); impostato sul mix ben assortito tra classici, opere di soggetto turco-ottomano e opere di compositori turchi; allargato a luoghi particolarmente suggestivi e alla sponda asiatica, destinato a tutti anche in virtù dei prezzi bassi (almeno per alcune categorie di biglietti); arricchito da prestigiosi ospiti stranieri che fanno crescere le orchestre e i cantanti appartenenti alle sei compagnie di stato turche, impegnate tutte e sei a Istanbul ogni anno. Particolare importante, che smentisce definitivamente le perplessità orientaliste dell’attuale corrispondente dell’Ansa: è in arrivo la settima compagnia nell’est del paese (la sesta, quella di Samsun, è stata creata nel 2005: e il teatro è sempre pieno), per portare l’opera dappertutto in Turchia. Ho anche delle interessanti anticipazioni sul programma, ma ho promesso di non svelarle: ci sarà però Verdi, ci sarà il barocco forse con un’ospite di immensa grandezza.



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