Dati ISTAT: aumentano i senzatetto. Tra le cause anche il mancato sostegno da parte dello Stato
Secondo l’ISTAT oggi sono circa 55 mila i senzatetto nelle strade italiane. Sono uomini e donne comuni, con un passato simile a quello di molti altri ma condannati a notti al freddo, solitudine e al rischio di aggravare anche irrimediabilmente malattie facilmente curabili. Ci sono uomini e donne di ogni età che chiedono aiuto e lo fanno in silenzio.
I dati rilasciati dall’ISTAT rivelano numeri pericolosi. Soltanto l’anno scorso, infatti, i senza dimora erano 47.648, calcolati alla distribuzione di servizi della Caritas e al ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Ad aggiornare il quadro nazionale è stata un’indagine della Federazione italiana organismi per le persone senza dimora, in collaborazione con l’Istat e, appunto, la Caritas italiana.
Photo credit: Franco Folini via Foter.com / CC BY-SA
La ricerca è stata effettuata grazie alla collaborazione di oltre mille volontari che hanno intervistato cinquemila persone nei 158 comuni italiani oggetto dell’indagine, effettuando per la prima volta una ricerca su scala nazionale grazie alle 229 unità che offrono servizi di assistenza in tutta la penisola.
Mentre i senzatetto aumentano, i servizi diminuiscono. Il governo, infatti, è intervenuto tagliando ulteriormente i servizi di assistenza di ogni genere. Un’ equazione che, oltre a non avere precedenti, non sembrerebbe avere alcun rigore di logica.
La metà delle persone che vivono per strada si trovano al nord, territorio in cui i servizi sono maggiori. Uno su quattro vive al centro, mentre soltanto uno su cinque è stabile nel Mezzogiorno, in cui l’aumento dei senza dimora è facilmente visibile guardandosi intorno.
Sei su dieci sono stranieri. Presenti anche molte donne, sono infatti due su dieci.
In media hanno 45 anni, vivono soli e frequentano sempre con più frequenza strutture mensa e dormitori.
Tra i 55 mila senzatetto presenti in Italia, oltre 30 mila sono ormai stabili e vivono in queste condizioni da più di quattro anni.
Aumentano ad un ritmo di tre al giorno, più di mille all’anno.
“Una famiglia al giorno” finisce per strada, senza la possibilità di uscirne.
Le cause sono delle più svariate; c’è chi rimane senza una casa in seguito ad un divorzio, chi perde il lavoro, chi ha perso i contatti con i propri familiari. Tornare alla normalità diventa sempre più difficile ogni giorno che passa. Le condizioni igieniche non permettono di avere un aspetto presentabile e così anche cercare un lavoro diventa un’impresa impossibile.
Molte persone scelgono di non rivolgersi ai servizi e di estraniarsi completamente alla società, vivendo solamente di quello che i passanti scelgono di dargli e adattandosi alla strada perdendo talvolta la speranza, altre la vita stessa.
E’ un girone dell’inferno in cui si finisce quando non si è abbastanza preparati agli imprevisti di questo mondo; pronto a cancellare chi non produce, chi non consuma e chi si arrende.
S.C.
Tags:#clochard #senzatetto #istat #italia #caritas #ministero #assistenza #sos #senzadimora #solitudine