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Istat: calano i permessi di costruire

Creato il 23 febbraio 2012 da Maurizio Picinali @blogagenzie

L’Istat ha avviato la diffusione degli indicatori trimestrali dei permessi di costruire: numero di abitazioni, superficie utile abitabile delle abitazioni e superficie non residenziale. Nel secondo trimestre 2011 il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali per i quali sono emessi permessi di costruire risulta in calo del 7% rispetto al corrispondente trimestre del 2010. La superficie utile abitabile aumenta dell'1,3%, mentre la superficie dei fabbricati non residenziali diminuisce del 15,7%. Considerando le tendenze dello scorso decennio, si rileva una progressiva crescita dell'indicatore dal primo trimestre 2000 (circa 44 mila unità) fino a un massimo di 75 mila nel quarto trimestre del 2004. Successivamente, si osserva una tendenza alla diminuzione che si accentua dall'inizio del 2008. Il livello si stabilizza nel corso del 2009 e presenta poi una lieve risalita sino alla fine del 2010 (con circa 33 mila unità). L'andamento della superficie utile abitabile è simile a quello delle abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali. Il livello cresce fino alla fine del 2004, quando si raggiunge un massimo di 5,55 milioni di mq. Dal 2006 inizia un'inversione di tendenza che porta a un minimo di 2,01 milioni di mq nel primo trimestre 2010. Istat: calano i permessi di costruireL'andamento della superficie dei fabbricati non residenziali è differente da quella relativa alle abitazioni, con un picco (pari a 9,63 milioni di mq) nel secondo trimestre del 2002 e una discesa quasi continua sino al minimo del terzo trimestre 2009 (3,71 milioni di mq), con una successiva risalita a 4,38 milioni di mq alla fine del 2010. L’indicatore del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali desunto dai permessi di costruire presenta una crescita fino al 2005 (quando si raggiunge un valore annuo di oltre 278 mila unità), con un incremento complessivo rispetto al 2000 superiore al 50%. Negli anni successivi l’andamento è fortemente negativo, con una discesa moderata nel 2006 e 2007 (rispettivamente -6,2% e -4,3%) e una caduta molto marcata nel 2008 e nel 2009 (rispettivamente -23,4% e -26,2%). Nel totale del 2009 le abitazioni risultano poco più di 141 mila.


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