Con sensibilità e lungimiranza i vertici del Ministero degli Affari Esteri (MAE) hanno saputo cogliere il nuovo protagonismo della regione comprendendo la necessità di riannodare le relazioni bi-regionali: è stato, così, istituito il Tavolo Italia-America Latina. Come ha spiegato il Sottosegretario Mario Giro in apertura del primo incontro, svoltosi presso la sala «Aldo Moro» del MAE l’8 luglio scorso, il Tavolo dovrà rappresentare un’occasione di confronto e di dibattito per raccordare varie istanze e sensibilità del «Sistema Italia» nei confronti dell’America Latina e per intercettarne chiavi originali di lettura. Non sarà un Tavolo di concertazione, ma di condivisione e di emersione d’idee per sviluppare una visione condivisa dell’America Latina ed evidenziare le tendenze in cui l’Italia potrebbe fare la differenza. Al Tavolo hanno partecipato rappresentanti dello stesso MAE, del Ministero dell’Economia e delle Finanze, dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI), dell’Istituto Italo-Latino Americano (IILA), della Rete Italia America Latina (RIAL), della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), delle associazioni di categoria (Confartigianato, CGIL, LegaCoop), della grande impresa (Enel), oltre ad esperti di America Latina e Caraibi, tra i quali Simona Bottoni, ricercatrice associata del programma “America Latina” dell’IsAG.
Dopo aver dato il benvenuto ai partecipanti al Tavolo, il Sottosegretario Mario Giro ha aperto i lavori ponendo l’accento su alcuni importanti appuntamenti che riguardano l’America Latina, come l’approvazione della strategia europea di sicurezza in America centrale, la Conferenza ministeriale bi-regionale sul Welfare che si terrà a Napoli a novembre prossimo e la preparazione al Vertice Unione Europea-Latino America e Caraibi (UE-LAC) del giugno 2015 (che si sta facendo in modo di far svolgere a Milano anziché a Bruxelles in modo che, in successione temporale, vi si possa organizzare la VII Conferenza Italia-America Latina). Di seguito ha richiamato il suo recente viaggio in El Salvador, dove è evidente l’impegno italiano per la sicurezza, ed ha ribadito l’impegno del nostro paese in Venezuela per favorire il dialogo tutelando gli interessi della nostra comunità: lì Mario Giro si recherà per contribuire a preparare il Consiglio di cooperazione Italia-Venezuela programmato per ottobre-novembre prossimi. Il Sottosegretario ha, poi, annunciato che i primi viaggi del Ministro Federica Mogherini in America Latina si svolgeranno durante la prima settimana di agosto in Argentina, Colombia e Cile, e ad ottobre a Cuba ed in Messico. Giro ha, quindi, presentato la VII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi ed il suo percorso preparatorio: il Coordinatore della Conferenza, Donato Di Santo, confermato per la carica con Decreto del MAE, insieme al Segretario Generale dell’IILA, Ambasciatore Giorgio Malfatti, hanno posto l’accento sulle novità della VII Conferenza, in particolare per quanto attiene ad incontri tematici italo-latino americani che saranno organizzati tra imprenditori (PMI), società civili e Parlamenti; altri soggetti italiani si sono offerti di realizzare conferenze su smart cities, decentramento, agrobiodiversità, università, infrastrutture e giovani. Infine, prima di aprire agli interventi dei partecipanti al Tavolo, il Sottosegretario ha accennato all’anno dell’Italia in America Latina, che inizierà nel 2015 e terminerà nel 2016 e che rappresenterà un’occasione per illustrare la pluralità dei volti dell’Italia nell’area, nel tentativo di creare un legame più stabile con quella regione.
Il Ministro Vincenzo Grassi, della Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese (DGSP) del MAE, ha specificato che gli eventi organizzati saranno volti a rappresentare l’Italia contemporanea come grande Paese di scienza, arte, innovazione e tecnologia ed il sottotitolo dell’iniziativa, “viaggi, storie, scoperte e imprese”, intende sottolineare questa impostazione. Si tratterà di un’operazione a costo zero per le finanze pubbliche, in quanto si sta cercando di coinvolgere grandi imprese italiane ed eminenti italodiscendenti che vivono in America Latina. Si cercherà di dare priorità al finanziamento di programmi di borse di studio e di formazione in Italia per garantire un legame con la futura classe dirigente.
Il Sottosegretario ha chiesto, quindi, ai partecipanti di indicare temi emergenti, settori importanti o Paesi che potrebbero essere al centro delle relazioni Italia-America Latina. Il rappresentante dell’ANCI ha annunciato l’invio di una proposta per una serie d’iniziative per l’anno dell’Italia in America Latina che uniscano imprese, cultura e promozione del turismo ponendo l’accento sull’importanza di non trascurare la dimensione della promozione locale. I rappresentanti delle Università di Bologna e di Padova e della CRUI hanno sottolineato la rilevanza del gran numero di reti accademiche già esistenti tra Italia ed America Latina, che hanno reso possibile alle Università italiane ospitare oltre 30.000 studenti brasiliani; e, al contempo, hanno indicato la necessità, al fine di intensificare gli scambi in questo settore, di superare le criticità rappresentate dal riconoscimento dei titoli di studio e dai tempi non celeri della mobilità accademica, e di proporre tirocini presso le imprese italiane.
Il Segretario Socio-economico dell’IILA sostiene che l’America Latina si trova alla fine di un ciclo economico all’esito del quale non c’è stato sviluppo del ciclo produttivo attraverso una vera industrializzazione: l’America Latina continua ad esportare materie prime a tassi bassi, ora spostando il baricentro degli scambi sul Pacifico, creando ricchezza, utilizzata per programmi d’inclusione sociale sostanzialmente su base assistenziale, che ha fatto approdare milioni di cittadini alla classe media, che, però, rischia di diventare una trappola (secondo la teoria economica della middle class trap).
Il rappresentante della CGIL evidenzia i consolidati legami tra sindacati italiani e latinoamericani, sottolineando l’insicurezza dell’incolumità della persona dei dirigenti sindacali che operano nella regione. Al contempo sostiene che i paesi latinoamericani, nell’ultimo decennio, hanno fatto enormi sforzi per attuare politiche sociali mirate alla lotta alle diseguaglianze.
Il rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) sottolinea il crescente interesse delle banche regionali di sviluppo dell’area, in particolar modo del Banco Interamericano de Desarollo (BID), per intercettare il settore privato europeo, puntando ad un suo coinvolgimento diretto. Il BID, in particolare, ha: varato una piattaforma on line (www.connectamericas.com) lanciata nel maggio scorso; creato un’istituzione dedicata a supportare il settore privato, con focus particolare sulle PMI; destinato fondi alle imprese europee che investono in America Latina.
Il rappresentante della Confartigianato sottolinea l’importanza del trasferimento di saperi pratici e conoscenza attraverso interventi di assistenza tecnica alle PMI locali, che favoriscono l’aumento della produttività e la creazione di distretti.
Il rappresentante della Legacoop evidenzia l’impegno delle cooperative nei progetti di autosviluppo nella regione e, concordando coi rappresentanti di alcune Organizzazioni Non Governative (ONG) presenti, suggerisce l’utilità di un evento preparatorio alla VII Conferenza dedicato all’economia sociale e di solidarietà.
Il rappresentante dell’ENEL ha confermato l’impegno prioritario dell’azienda nella regione rendendo noto che l’impresa italiana, per l’anno dell’Italia in America Latina 2015-2016, ha elaborato la proposta di un’energia rinnovabile – la geotermia – da sviluppare in America Latina a partire da 5 paesi dell’area: l’azienda ha già in corso delle missioni in Ecuador, Colombia ed Uruguay.
Il Sottosegretario Giro ha concluso i lavori sottolineando il dramma rappresentato dall’emergenza umanitaria dei minori migranti non accompagnati che dal Centro America si muovono verso gli Stati Uniti ed ha sostenuto che si possa organizzare un’iniziativa di sensibilizzazione sul tema; e, nel ringraziare e congedare i partecipanti, ha chiesto loro una riflessione su quali modelli di energia alternativa possano essere proposti oggi in America Latina, atteso che le fonti di approvvigionamento di petrolio si sono moltiplicate nel mondo e considerata la grande attenzione che nella regione viene data ai temi ambientali.
Il Ministro Caterina Bertolini, Direttore Centrale per i Paesi dell’America Latina del MAE, chiede ai partecipanti di proporre riflessioni su due tematiche, banche regionali e PMI; e prospettive della cooperazione interuniversitaria. Da sviluppare in occasione della prossima riunione del Tavolo Italia-America Latina che, annuncia, sarà convocata nell’ottobre 2014.