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Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: la VERDI Orchestra Verdi di Milano dedica un concerto con brani di Mozart e Vacchi

Creato il 19 dicembre 2012 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Ruben Jais dirige la Verdi

Ruben Jais

Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: un concerto de la Verdi con brani di Mozart e Prospero di Fabio Vacchi venerdì 21 dicembre ore 20.00, all’Auditorium di Milano, diretto da Ruben Jais (info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, www.laverdi.org).  Milano, 19 dicembre 2012 –Sarà dedicato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano il concerto di venerdì 21 dicembre dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, occasione nella quale si raccoglieranno nella prestigiosa cornice dell’Auditorium di Milano i medici, il personale, i pazienti e gli amici dell’Istituto per festeggiare il prossimo Santo Natale. Inoltre, prima dell’esibizione ci sarà un momento dedicato alla medicina con un approfondimento sul “Progetto Giovani”, che la Pediatria oncologica dell’Istituto, il più importante centro in Italia in questo settore, sta sviluppando a favore degli adolescenti ammalati di tumore. >>

Nel corso del concerto l’orchestra, guidata dal maestro Ruben Jais, eseguirà il melologo “Prospero” di Fabio Vacchi, con l’attore Michele Di Giacomo in scena, a cui seguiranno il “Concerto in Re minore per pianoforte e orchestra”  (al pianoforte il francese David Fray) e la “Sinfonia n. 41 Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart.

 

Sottolinea Giuseppe De Leo, presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano: “Questa serata è una meravigliosa occasione per raccogliere collaboratori e amici dell’Istituto in occasione del prossimo Santo Natale e per riflettere su quanto è stato fatto in questo anno e quanto c’è ancora da fare. Inoltre, è un momento per parlare del Progetto Giovani, sviluppato dal nostro Istituto in collaborazione con le associazioni Bianca Garavaglia Onlus e Magica Cleme Onlus. Abbiamo dedicato spazi nuovi e nuove energie alle attività che i ragazzi amano per fare in modo che, non isolandosi dal mondo esterno, la malattia faccia loro meno male possibile”.

 

Il programma

La serata si apre con il melologo “Prospero” di Fabio Vacchi, cioè una rappresentazione che unisce recitazione e musica e che si articola in undici ampi episodi. Quest’opera, rappresentata in prima assoluta al Teatro alla Scala nel 2009 e interpretata dall’attore Michele Di Giacomo, si fonda sul soliloquio di Prospero, ricavato traducendo e riadattando stralci dagli ultimi due atti e dall’epilogo della Tempesta di Shakespeare. Il protagonista, dopo essere stato spodestato ed esiliato dal suo ducato per dodici anni e aver finalmente fatto espiare ai suoi nemici le loro colpe ricorrendo a poteri magici, rievoca i prodigiosi artifici compiuti, si congeda dagli elfi e dal fidato spiritello Ariel e rinuncia a una vendetta pur facilmente conseguibile.

 

Al Prospero seguiranno due brani di Wolfgang Amadeus Mozart, il “Concerto in Re minore per pianoforte e orchestra” e la “Sinfonia n. 41 Jupiter”.

Il primo è uno dei più conosciuti ed eseguiti concerti per pianoforte tra quelli composti da Mozart a Vienna tra il 1781 e il 1791. Scritto nel 1785, come il “Concerto in Do maggiore K. 467” e quello in Mi bemolle maggiore K. 482, questa opera assume quasi un posto a sé nella produzione mozartiana per il fatto di essere l’unica, insieme al K. 491 dell’anno successivo, in una tonalità minore. Poiché la tonalità è quella di Re, la stessa dell’Ouverture del Don Giovanni e del Requiem, gli studiosi da sempre lo collocano in un’aura di distinzione, altamente drammatica e di sapore quasi romantico.

La “Sinfonia n. 41 in Do maggiore K. 551 Jupiter” deve il suo soprannome, a quanto sembra, all’impresario inglese Salomon, che attribuendole il nome di Giove volle sottolineare il carattere grandioso e trionfante di quest’ultima sinfonia di Mozart. Terminata il 10 agosto 1788, quindici giorni dopo la sinfonia in Sol minore K. 550, ne condivide l’ampiezza e la densità formale, segnando insieme con essa un traguardo mai raggiunto in precedenza dal sinfonismo mozartiano. E’ tuttavia assai diversa da questa nell’atmosfera espressiva, affermata dalla stessa solare tonalità in Do maggiore e ribadita dal ritorno a un pieno organico orchestrale, reso marziale e fastoso da trombe e timpani. Ancora una volta, il vertice della composizione strumentale si identifica con l’elaborazione contrappuntistica che raggiunge qui un’intensità mai toccata prima. Altra caratteristica è l’eccezionale ricchezza delle proposte tematiche, che si compendiano in un grandioso edificio polifonico, coronando quello che può vedersi come il capolavoro dello stile classico nella sua stagione più matura.

 

CONCERTO DELL'ORCHESTRA VERDI DEDICATO ALL'ISTITUTO TUMORI DI MILANO

 

Il “Progetto Giovani”

Ogni anno in Italia a circa 1000 ragazzi tra i 15 e 19 anni viene diagnosticato un tumore, tuttavia solo il 10% di loro riesce a raggiungere un centro di eccellenza e a ricevere le migliori cure disponibili. Essere curati in un reparto specializzato rappresenta per loro una speranza di guarire in più: studi scientifici internazionali hanno evidenziato, infatti, una maggiore percentuale di sopravvivenza tra i pazienti adolescenti trattati in centri pediatrici rispetto ai coetanei curati in oncologie mediche dell’adulto.

Il progetto, che non si limita solo a curare i ragazzi protocolli terapeutici specifici per loro, tiene conto anche delle specifiche esigenze e stimoli che sono caratteristici dell’adolescenza e che, a causa della malattia, non possono essere trascurati. Per questa ragione all’interno dell’Istituto sono stati realizzati nuovi spazi dedicati a loro e a studio, sport, moda e cultura.

 

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Massimo Colombo, Responsabile Ufficio Stampa della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi per le notizie e le fotografie relative al concerto de la Verdi dedicato all’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Milano Arte Expo

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