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It’s in the game

Creato il 06 dicembre 2010 da Parolecomplicate

Trovo sorprendenti tutte queste polemiche sulla scelta del Quatar come sede per i mondiali del 2022 (che poi chissà dove saremo, nel 2022). Pura malafede: gli islamici non hanno vinto perché hanno corrotto i commissari Fifa, o perché hanno presentato una candidatura perfetta, o per qualche altra strana ragione strategica.

Hanno vinto perché hanno alle spalle una grande storia calcistica ricca di passione, di mister, di cammelli, di noci di cocco, di devodirebbene, di miogoll, di Enrichi Varriali con la kefia. Una storia che affonda le radici in Fifa 94, dove il Quatar era la squadra più scarsa di tutte, quella con cui se vincevi ti guadagnavi il rispetto del branco. Da un po’ di tempo a questa parte sono migliorati, dicono.

It’s in the game


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