Ve la ricordate questa canzone? I Fools Garden, 1995.
Ecco, ritrae perfettamente il quadretto domestico di oggi...
Non so perchè, qualcuno dovrebbe studiare il fenomeno, ma succede sempre che durante la settimana il tempo è decente (non mi azzardo a dire soleggiato perchè esagererei, siamo a Parigi eh!) e poi... ZAC, arriva il week-end e piove, tutti i tuoi piani per un fine settimana diverso spazzati via dal vento e dalla pioggia.
Ah si, perchè oggi non si accontenta di piovere, c'è pure vento, cosi sei sicuro che se esci anche con l'ombrello ti bagni per bene comunque! Culo al quadrato insomma!
La situazione odierna mi offre lo spunto per parlare dell'argomento meteo, che qui a Parigi merita un post tutto suo.
Il problema principale del tempo parigino (e di anche di altre parti della Francia) è che è completamente imprevedibile, cambia ad una velocità cosi' elevata da rendere inutile il lavoro dei meteorologi.
Ogni mattina guardiamo le previsioni del tempo al TG ma...ci azzeccassero una volta!
Ecco quello che succede, secondo me, quando quelli di Meteo France si riuniscono per stabilire le previsioni meteo dei giorni successivi...
Allora, me li immagino li' attorno ad un tavolo con le loro tazze di caffè super-allungato, con in mano un pain au chocolat sboconcellato, e con la cartina della Francia appesa al muro e vicino dei cartellini con i vari simbolini del sole, nuvola bianca, nuvola bianca con pioggia, nuvola nera con diluvio ecc...
Inizia il primo meteorologo, che si assume il compito più facile: piazza il cartellino con il sole (e secondo me di quei cartellini ce ne sono a disposizione solo tre o quattro per tutta la nazione) in Costa Azzurra ed in Corsica.
Passa la mano al secondo meteorologo, che pure lui ha culo, e piazza la nuvola nera con pioggia in Bretagna e nel Nord-Pas de Calais (al confine col Belgio) e una nuvola bianca con pioggerella sulla Normandia.
La situazione si complica a questo punto, il più sfigato dei meteorologi, che ha perso a testa o croce con i colleghi, si ritrova a dover piazzare il cartellino sull'Ile de France, dove si trova Paris.
Ecco, me lo vedo li' questo poveretto, che suda, tentenna, prende un cartellino, lo riposa, ne prende un secondo, li tiene tutti e due in mano, li guarda...poi alla fine chiude gli occhi e ne pesca uno a caso!
E poi quest'uomo avrà avuto anche dei momenti peggiori e sarà stato per quel motivo che ai telespettatori è accaduto (ve lo giuro) di vedere delle previsioni su Parigi che davano, nell'arco dello stesso giorno, tutto: sole, nuovole, pioggia, grandine e temporali!
Il fatto indiscutibile è che qui, durante il giorno, si puo' passare da sole a pioggia, poi di nuovo sole, poi pioggia...insomma non fai altro che vestirti e svestirti, aprire e chiudere l'ombrello (per chi lo usa, dato che la maggior parte dei parigini preferisce girare con le mani libere e si prende la pioggia senza problemi).
Devo sfatare quindi il mito che qui piova tanto o piova sempre: sono rarissime (io me ne ricordo tre o quattro al massimo) giornate in cui piove dalla mattina alla sera senza interruzione. Quello che succede, appunto, è che nella stessa giornata il tempo cambia più volte e la pioggia di solito non è mai forte (ve lo dice una che di pioggia abbondante se ne intende, venendo dalla Pianura Padana). C'è poi un fenomeno stranissimo, tipicamente parigino, che consiste in una piogerellina fine fine, tipo vaporizzata, che rende l'uso dell'ombrello inutile perchè è proprio sparsa nell'aria e ti rende comunque umidiccia. Mai vista altrove una cosa simile!
Il tempo cosi' ballerino dura tutto l'anno: questo fa si che, anche in estate, i periodi di grande caldo siano limitati, e sono sempre interrotti brutalmente da un forte temporale che fa scendere in picchiata le temperature anche di 10° C o più! Questo mi ha insegnato, nel corso degli anni, a non fare mai un cambio di stagione completo e nell'armadio, anche in estate lascio sempre qualche maglione e pure nella scarpiera lascio gli stivali.
Questo clima ha evidenti svantaggi, come per esempio il fatto che è difficile organizzare qualche attività all'aperto nei fine settimana primaverili o estivi: per dirvi, sono tre anni che programmiamo con altri amici dei pic-nic nei week-end in cui Meteo France prevede sole e puntualmente li dobbiamo annullare causa pioggia o tempo instabile!
Certo c'è da ammettere anche che ho dimenticato le scocciature dovute all'afa, l'incubo di noi padani, che d'estate ti soffoca e non ti permette di fare nulla, perchè anche solo alzare un braccio ti fa sudare! Ed infatti, ci siamo cosi disabituati alle temperature torride delle estati italiane, che, non appena qui si superano i 23°C , mi ritrovo a lamentarmi del caldo!
Questo ci fa risparmiare su condizionatori in casa ed in auto, non conosco infatti nessuno che qui abbia la necessità di installarli.
Persino le zanzare e le formiche sono scoraggiate dal clima parigino e ci lasciano in pace e questo è uno dei vantaggi più grandi, a mio parere.
Devo ammettere comunque che, per me che sono abbastanza metereopatica, questi piccoli lati positivi non riescono a compensare i lunghi periodi di grigiume in autunno ed in inverno, durante i quali si ha proprio l'impressione che il sole sia sparito. Ho in mente una domenica di gennaio, in cui mentre passeggiavamo si è aperto uno spiraglio di azzurro nel cielo ed è riuscito a penetrare un raggio di sole...ci è sembrato un miracolo, siamo rimasti inebetiti a guardarlo con la bocca aperta! Scena simile quando prendiamo l'aereo per tornare in Italia e quando ci ritroviamo sopra le nuvole scopriamo che il sole è sempre li', esiste ancora e non ci ha abbandonato...
Vi ho tolto un po' la voglia di venire a vivere qui, ammettetelo dai!
E non date retta a Woody Allen, che vuole farvi credere che: "Parigi è ancora più bella quando piove!" (Midnight in Paris, 2010). Ah Woody, ma che te sei fumato?
PS e come volevasi dimostrare, nel tempo in cui io ho scritto il post siamo passati dalle nuvole alla pioggia al sole, che si è appena presentato, proprio uno sberleffo alla fine della giornata...