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ITA Potenziali Primi Ministri

Creato il 04 giugno 2012 da Valeskywalker @valeskywalker
Oggi sono 7 anni che sto insieme al Senator: io sono a casa dei miei, a 320 km da casa nostra, lui per lavoro a  circa 2300 km: tipico di noi. Il 21 saranno 4 anni che siamo sposati (io sarò a casa nostra e lui a San Pietroburgo: altrettanto tipico).
Ma questo non è un post sul nostro anniversario: pensarci mi ha fatto realizzare che mi sono sposata nell'estate del 2008, giusto una decina di settimane prima che crollasse Wall Street e iniziasse la Crisi Mondiale. E che dunque, sono ufficialmente gerente del budget familiare dall'inizio dei tempi bui.
ITA Potenziali Primi Ministri Premesso che non ci manca nulla, perchè la scelta di espatriare è stata fatta, prima ancora che arrivasse la Crisi, per accettare un'opportunità professionale ed economica offerta al Senator che sbaragliava qualsiasi prospettiva di lavorarenetrambiamilano,  viviamo con 1 stipendio, prima in due e poi in tre, ai bordi della terza città più cara del mondo.
Se vi mettete a confrontare i prezzi di affitti, cinema, ristorante, spesa, qualsiasicosa tra Londra e Ginevra, Mosca e Ginevra etc...Ginevra è sempre  la più cara. Già che ci sono,vi segnalo questo sito perchè se state meditando di espatriare altrove, potete farvi una buona idea del potere di acquisto e del costo della vita in moltissime città del mondo.
Nel mio piccolo di utente, consumatrice, risparmiatrice e lavoratrice (non remunerata in euri, ma che nessuno si azzardi a dire che sto a casa a far nulla) ho imparato un sacco di trucchi per risparmiare o semplicemente ottenere il miglior rapporto value for money.
In primo luogo, vivere oltreconfine in Francia dove gli affitti, l'assicurazione sanitaria privata e la spesa sono inflazionati per la vicinanza con Ginevra, ma decisamente più ragionevoli che a Ginevra città.
In secondo, aspettare di comprare scarpe e vestiti in Italia, perchè la qualità è sempre maggiore e i prezzi sempre inferiori.
In terzo, comprare moltissimi oggetti di consumo pratico su internet (la maggioranza dell'armamentario della Viatrix è sempre stato reperito sui vari amazon.co.uk, amazon.de etc..).
In quarto, aspettare e comprare durante i miei/nostri viaggi, le cose che si trovano a meno che da noi in quel determinato luogo: la videocamera minidv hd all'outlet della sony e un sacco di jeans e magliette a pleasant prairie (winsconsin) durante il nostro viaggio chicago - san francisco, i vestiti su misura di seta dal sarto di Pechino, le scarpe della rylko in Polonia etc etc.
Se il Senator va per lavoro in Asia o negli US e uno dei suoi completi necessita di tintoria, gli faccio mandare una mail all'hotel per sapere quanto costa il dry cleaning, che al 99% costa la metà ed è con consegna in poche ore, rispetto ai prezzi delle tintorie sotto casa nostra.
Compro la crema della Vichy in farmacia  in Francia e mi prendo una bottiglia d'olio Carapelli al supermercato nel paese dei miei. Son tre euro in meno da ciascuna parte e ho imparato a vedere queste differenze come se avessi gli occhiali a raggi x di Mr Consumo, visto che il biglietto del treno lo pago comunque.
In quinto, rinunciare a certe cose e fare da me: per esempio, niente donna delle pulizie o baby sitter (20 euro o 25 franchi all'ora le tariffe locali..)
Ora, già così mi rendo conto che le mie finestre all'acquisto compulsivo o impulsivo sono assai ridotte: ormai automaticamente mi metto a pensare di fronte ad una borsa se ne vale la pena (ovvero se con lo stesso numero di euro posso comprarmi un ryan per andare da qualche parte) e se ne vale la pena, se comunque non  mi conviene aspettare di tornare in Italia e cercarla simile li ma magari di vera pelle o fatta sicuramente da adulti e non da minori in qualche luogo sconsolato del mondo. Aggiungo che dove sto io nel centro ci sono solo i soliti negozioni monomarca che si trovano dovunque nel mondo della serie hey bellezza è la globalizzazione, principio in base al quale a Oxford Circus  a Londra e in Via Emilia a Voghera sono l'uno di fronte all'altro Benetton e Tezenis, ed i mercati fanno pena rispetto alle meraviglie che si trovano nei mercati italiani, quindi sono una ben magra tentazione.
Poi, ho stabilito delle regole ulteriori.
Perchè spostandomi in diversi posti (d'Italia e all'estero,) ho a che fare con modi di fare diversi nei negozi, nei ristoranti, sui mezzi pubblici etc. Quando negli Stati Uniti un commesso di Sears ha passato mezz'ora a cercarmi su internet un negozio concorrente che vendesse la videocamera che volevo,  ho realizzato come le persone possono lavorare meglio e  le  persone possono spendere meglio.
E che le persone che spendono possono incentivare quelle che lavorano. E che quelle che lavorano, quando non lavorano, sono a loro volta persone che spendono. E viceversa.
Insomma, le manovre finanziarie dei politici contro la Crisi, non hanno dall'alto un effetto maggiore dell'effetto potenziale dal basso che ognuno di noi può  mettere in atto amministrando il proprio portafoglio.
Questi son i pilastri della mia Manovra Finanziaria 2010-12.
  • Non torno più dove gli esercenti sono stati scortesi una volta (buongiorno - arrivederci , non richiedo il gonfalone e il tappeto rosso eh..)
  • Voglio sapere quanto costa un servizio prima di ordinarlo e quanto tempo ci vuole, se non è indicato un listino visibile
  • Non torno più dove ho chiesto 200gr di prosciutto crudo e me ne hanno dati 270.
  • Non torno più nei ristoranti dove mi sbattono più di 2 euro di coperto, quando sono la prima ad aver piacere di lasciare la mancia se il servizio è stato cortese. (Il più delle volte dove sono sgarbati sono anche gli stessi posti col coperto da 3 euro, non hanno incentivi a far bene il loro lavoro)
  • Non torno più nei bar dove un tè mi vien fatto pagare 3 o più euro e non era indicato sul menu o sul listino.
  • Voglio lo scontrino. Sempre, anche se mi costa di più.
  • Non torno dove non mi aiutano aprendomi la porta per uscire col passeggino.
  • Compro meno ma compro fatto da artigiani (italiani e stranieri) o da aziende che producono in Italia o almeno in Europa, perchè alla fine tra sei mesi l'ennesima maglietta di h&m made in bangladesh da 9 euro sembrerà un cencio,mentre la maglietta prodotta in Italia che mi è costata 30, è ancora bella dopo 3 anni di lavaggi.
  • Sono ben contenta di andare dal sarto cinese sotto casa dei miei che mi fa gli orli ad un prezzo ragionevolissimo in 24 ore e con scontrino fiscale, anzichè dalla signora che bofonchia che ci vogliono almeno due settimane e farebbe 15 euro per orlo, così come di andare dalla pasticcera romena che mi porge con lo stesso sorriso la torta da 25 euro come il bignè da 50 centesimi (e mi fa lo scontrino per entrambi) piuttosto che dal signore che mi dice che non fa torte di frutta se non la domenica perchè solo di domenica fa la pasta frolla, in settimana non ne vale la pena. Gli imprenditori che sanno lavorare bene sono i fautori della crescita tanto invocata da tutti
In cambio, sono sempre gentile e pago senza fare storie, non disfo per sport le magliette piegate e non tocco 340 pomodori per decidere quale prendere.
E voi, quali principi avete adottato come Primi Ministri del vostro Portafoglio?

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