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Italia: Austerity

Creato il 14 agosto 2011 da Neovitruvian @neovitruvian

Italia: Austerity

La prossima nazione sul tagliere dei banchieri è l’Italia, rappresentata da un Primo Ministro, Silvio Berlusconi, che sfacciatamente finge di preoccuparsi degli enormi tagli alla spesa e dei forti aumenti delle tasse, che il suo paese dovrà sopportare a causa della Banca centrale europea.

La corrotta Banca centrale europea ha tirato i fili di Berlusconi, imponendogli di servire su un piatto d’argento, il futuro di tutti gli italiani. Come al solito, Berlusconi lecca volentieri gli stivali dei padroni e ha applicato le misure di austerità come richiesto.

Tranquillamente, come se possedesse ancora qualche residuo di credibilità o se non fosse ancora chiaro a tutti che è un servo della élite bancaria, Berlusconi, dice che li “sanguina il cuore” per questo aumento delle tasse, distruggendo definitivamente ogni credibilità residua”.

Allo stesso modo in cui per anni ha mentito dicendo assurdità del tipo che non avrebbe “mai [messo] le mani nelle tasche degli italiani”, il tutto mentre l’opinione pubblica viene manipolata attraverso il suo impero mediatico al fine di rimanere al potere.

In cambio dell’acquisizione delle obbligazioni italiane da parte della Banca Centrale Europea al fine di stabilizzare i loro elevati tassi di indebitamento, Berlusconi ha accettato di tagliare 20 miliardi di euro nel 2012 e altri 25,5 miliardi di euro nel 2013.

Lo farà attraverso l’imposizione di un “prelievo speciale”, a coloro che guadagnano oltre 90.000 euro l’anno, a tagli nei servizi pubblici, aumentando le tasse sui rendimenti degli investimenti finanziari e con il licenziamento di un certo numero di politici locali.

Ovviamente questo avrà come diretto risultato la rimozione di ciò che rimane dell’italiano “medio”.

I più grandi sindacati del lavoro in Italia avevano fatto una promessa di opporsi alle misure che avrebbero avuto un impatto sul cittadino ordinario italiano e gli anziani, ma è chiaro che non è servito a nulla.

Come per quella americana, l’economia italiana è in uno stato di stagnazione e la fiducia del consumatore è notevolmente bassa. Un economista della IHS Global Insight, Raj Badiani, si è espresso su Reuters dicendo che gli “aumenti fiscali di certo non aiuteranno l’economia,” proprio come le maggiori tasse schiacceranno i contribuenti americani.

Con la crisi economica globale (progettata a tavolino) che peggiora di giorno in giorno, le genti di ogni nazione corrono il rischio di essere ulteriormente ridotti in schiavitù dal debito e dai cartelli bancari internazionali.

Purtroppo, stiamo vedendo questo pericolo diventare realtà in tutta Europa ed è molto probabile che si estenderà su larga scala negli Stati Uniti grazie all’illegale e molto pericoloso Super Congresso.

Berlusconi, come i legislatori americani a Washington, continua a far finta di preoccuparsi della gente che presumibilmente serve. Dopo aver approvato le paralizzanti misure di austerità Berlusconi ha dichiarato ai giornalisti: “Siamo personalmente molto addolorati nel dover adottare queste misure”.

Dopo che le misure di asuterity vennero messe in atto, la Barclays Capital tagliò le previsioni di crescita economica italiana nel 2012 a un misero 0,7%, in forte contrasto con le previsioni irrealistiche del governo italiano (1,3%).

Mentre i tagli sono stati imposti da un decreto di emergenza, il parlamento deve ora approvare anche il programma.

Se l’Italia è come quasi ogni altra economia occidentale sulla terra, che sono liete di piegarsi ai cartelli bancari, proprio come i “rappresentanti” di Washington hanno fatto negli Stati Uniti.

Il governo italiano sostiene che non ci sono alternative alle misure di austerità se si vuole che i  mercati si rasserenino, come se l’italiano medio fosse stato in qualche modo responsabile del mercato azionario turbolento, e quindi dovesse sopportare il peso di una crisi economica di cui non ha nessuna responsabilità .

Il capo dell’Unione delle Province italiane ha rivelato la verità dietro questa manovrà di austerità: “Quando si parla di comuni, si parla di servizi sociali, quando si parla di province, si parla di scuole , sicurezza a scuola e nelle strade locali. “

Questi tagli, come tutte le misure attuate a causa della crisi progettata del debito bancario, hanno lo scopo di distruggere la classe media e fomentare il malcontento sociale. Questi tagli consolideranno ulteriormente la ricchezza nelle mani degli assurdamente ricchi mentre farà aumentare ancor di più il divario fra ricchi e poveri.

A peggiorare le cose per gli italiani medi che cercano di mettere se stessi fuori dal pantano della lotta economica partecipando nel sistema finanziario che permette di diventare ricchi sfondati, l’aliquota fiscale sui redditi finanziari è stata sollevata dal 12,5% al ​​20%.

Al fine di far sembrare che i ricchi contribuiscano alla ripartizione del peso della crisi economica, queste misure di austerità fiscale incrementano la tassa sui redditi al di sopra dei 90.000 euro di un trascurabile 5% e del 10% per coloro che guadagnano sopra i 150.000 euro.
Se effettivamente si voleva che anche i ricchi contribuissero a sostenere il macigno della crisi finanziaria si sarebbe dovuta imporre una tassa di massa più “concreta” su questi redditi e guadagni enormi che non vengono e non verranno influenzati da l’aumento delle tasse a causa della loro ricchezza impressionante.
Queste persone continueranno ad approfittare dell’uomo medio.

Per renderlo ancora più chiaro, le misure di austerità alzeranno ad esempio l’età pensionabile per le donne che lavorano nel settore privato, pur non rappresentando alcuna soluzione reale alla mancanza di crescita e di stagnazione nel clima economico.

Potranno anche conglomerare tutte le festività non religiose  la domenica in modo che la gente non possa sfruttare neppure quei pochi giorni di vacanza.

Il nuovo ordine mondiale prende forma, ovunque.

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