Bella Italia: paese del mandolino, degli spaghetti, delle tasche vuote, dei maritozzi, delle belle ragazze di Miss Italia, delle più belle spiagge, dei luoghi scelti dal cast di Beautiful per le sue riprese. Paese di cultura e dei Trulli, paese di gente per bene e più ben vestita ( meglio dei tedeschi ...), paese di gente che soffre per la crisi. Paese dell'Imu, paese delle tasse, paese con il sistema educativo migliore in Europa. E così si potrebbe andare avanti sino alla nausea.... paese di pessima politica. Tutti ladri. Così inizia il rituale persecutorio, dove tutti sono attenti ai soldi, ai minimi dettagli di ciò che viene detto: "tutti che promettono e nessuno da niente". Così le persone sorseggiano un bicchiere di vino a cena, commentano mentre bevono un caffè al bar, ne parlano in famiglia davanti ad un piatto di spaghetti. Perchè la politica è dare e lasciar fare, ed è vera politica solo se si vota e viene regalato qualcosa, se ti toglie peso dalle spalle, se ti lascia 1000 euro per comprare la nuova playstation, per andare alle terme, o comunque quell'amara soddisfazione di avere un paio di biglietti verdi in più in tasca che "non ti hanno fregato". La politica non è mai partecipazione. La politica non è quasi mai informarsi. "Il paese si regge su quello che paghiamo", quante volte si sente dire. E si, come potrebbe altrimenti? "La gente non compra più niente, gira a mani vuote". Quante volte si sente anche questa frase, e poi si scopre che proprio coloro che "piangono fame" lo fanno perché si sentono frustrati per non essersi comprati qualcosa in più, o per non essere andati a mangiare in ristorante.
Tutti che si divertono a vedere quanto guadagnano i politici, tutti che sbirciano chi arriva a quel grande seno del potere: : una mega tetta piena di latte che nella mente delle persone non finisce mai, e allora tutti ammalati di invidia a bestemmiare ogni goccia che cade a terra. E così si osserva, che ogni volta che le persone parlano di politica, ne parlano esaltando le bellezze dell'Italia, di quanto vengano rovinate. Si, anche quelle meravigliose spiagge dove ogni estate si ritrovano lattine, cicche di sigarette, slip ... e temono che queste belle e turgide tette d'Italia vengano consumate da chi sale al potere.
E allora arriva superman. Tutti che aspettano una persona che salvi l'intero paese. Una vera condanna ad inseguire il pendolo dell'idealizzazione e della svalutazione della Bella Italia. Il nuovo presidente del Consiglio, Matteo Renzi, non è stato risparmiato. Si presenta come superman: "E ora ci penso io a sistemare le cose". Basta cliccare su internet per vedere quanto in pochi giorni sia stato prodotto su di lui. Frasi, slogan, vignette, satira. Alcune molto divertenti. Il mio contributo non può certamente essere quello di fare politica, né tantomeno di schierarmi, ma mi limito ad osservare il funzionamento delle comunicazioni prodotte dalle persone. E ora che è salito al potere, bisogna aspettare che il latte delle meravigliose tette dell'Italia arrivi a casa in meravigliosi biberon marchiati a fuoco con le iniziali del Presidente, MR. Come nelle famiglie sovraffollate con molti piccoli, tutti guardano quanto "latte" prende l'altro ed inizia ad invidiare. Perché l'invidia in quelle situazioni può svilupparsi. La politica molto spesso si basa su promesse e non sulla capacità di instaurare una fiducia, o meglio una "fiducia realistica". La fiducia si basa sui programmi e le promesse, e nelle persone scatta il meccanismo: "vediamo cosa farà questo qui". Allora si vota "tanto per". Qualcuno decide all'ultimo minuto chi votare, qualcuno decide all'ultimo minuto di non votare più: "perchè tanto non ci credo". E ancora: "Lo voto perché ormai siamo alla frutta", "Lo voto perché voglio proprio vedere cosa farà", "Lo voto anche se non mi piace".
Chi vota perché conosce? E se l'elezione non c'è stata, il meccanismo dell'idealizzazione e della svalutazione tipica di un funzionamento borderline si fa sentire con più forza nelle persone. E poi quelle infinite ed inutili chiacchierate nei salotti televisivi. Sempre uguale: Chi demonizza, chi idealizza. Borderline. E questo funzionamento arriva nelle nostre case, e ci educa. Non sono le persone ad essere Borderline, è il funzionamento della comunicazione ad esserlo. Se qualcuno si presenta come superman avrà come conseguenza quello di attivare sopratutto nelle persone che si affidano totalmente una reazione di questo tipo. E in Italia ne possiamo contare tante.
Un'aspetto che ho avuto modo di notare nella mia formazione, dove, ai tempi della scuola superiore ho avuto modo di frequentare il liceo sia in Germania sia in Francia, è proprio quanto già a quell'età i giovani risultano essere molto informati di politica, la sentono come qualcosa di realmente molto importante, e ne discutono durante le lezioni a scuola. Questo riduce il movimento del pendolo psicologico e consegna una visione più realistica, senza aspettative magiche. Sembra strano, eppure per un italiano che frequenta un liceo in Germania o in Francia vedere scritto "Politik" nelle ore di lezione risulta essere persino imbarazzante, vista la tendenza italiana al "laissez-faire", ed allo stesso tempo ad una non chiara conoscenza dei personaggi politici e della storia.
Provate a chiedere ad un ventenne cos'è la Camera, cos'è il Parlamento, cos'è un Governo. Chiedete il nome del presidente del Consiglio.
Ah si, però tutti pronti a demonizzare chi sale al potere, perché la conoscenza della politica in Italia si basa sui 25 minuti in onda di Striscia la Notizia su Canale 5 prima di cena.
Renzi farebbe bene a non promettere di portare in Italia così tante vacche grasse, e non parlo della Merkel, perché in un processo di idealizzazione così forte da parte di una buona percentuale di italiani il rischio di essere messo al patibolo è molto grande. Paradossalmente sono meno pericolosi coloro che demonizzano. Si proprio come nel funzionamento borderline, l'idealizzazione è un processo psicologico meglio noto come meccanismo di difesa psichico. Appartiene ad un funzionamento di tipo primitivo, che rende l'oggetto, privo di difetti. Dall'altro lato vedere qualcuno senza difetti consente una facile svalutazione è data dalla delusione di non aver ottenuto ciò che ci si aspettava. E se arriva superman e non lo è si può ben capire che questo meccanismo è co-costruito: Superman porta idealizzazione e svalutazione. L'integrazione tra aspetti positivi e aspetti negativi può rendere una visione più realistica di ciò che si osserva, permettendo una maggiore flessibilità nel riconoscere i limiti presenti in ogni situazione o essere umano.Superman non esiste, salvo per i bambini. E se si da la possibilità che esista, nella nostra mente può provocare una valanga che schiaccia, che rende frustrati, e che non consente nemmeno di apprezzare ciò che di buono può essere fatto. E non si farà altro che parlare di Crisi, Crisi, Crisi..... Crisi.