Dilaga lo sciopero: dalla Sicilia il “Movimento dei Forconi” e “Forza d’Urto” bloccano l’economia.
Lo sciopero del “Movimento dei Forconi” e “Forza d’Urto”da giorni ha bloccato l’economia in Sicilia: supermercati quasi vuoti, pompe di benzina senza gasolio, code lunghissime bloccano il traffico e non permettono la circolazione, in Sicilia è completo caos!
Sempre un numero maggiore di manifestanti protestano, mossi in piazza dalla necessità di mettere fine al rincaro dei prezzi, cercando di difendere la propria famiglia e la propria impresa. A mezzanotte di oggi terminerà lo sciopero dei camionisti, ma pescatori, agricoltori e studenti continueranno la protesta ad oltranza. Il presidente Lombardo ha chiesto un confronto al presidente del consiglio Monti, si discuterà sull’elevato prezzo del carburante, delle autostrade e dei traghetti.
Ma ciò che veramente preoccupa è che continua a crescere questa rivoluzione, espandendosi in quasi tutta Italia. Hanno già aderito Calabria, Campania, Puglia, Abruzzo e Sardegna, cominceranno le loro manifestazioni a partire da lunedì 23 gennaio e non si sa la data di arresto, l’ondata di ribellione e rivoluzione sta colpendo non solo gli autotrasportatori, tassisti e agricoltori, ma anche singoli cittadini che comprendono l’urgenza di tale rivolta. Un gesto a sorpresa che ha travolto l’Italia e la sua economia, risultato finale? Lascio a voi immaginare.