Italia, cittadini insoddisfatti del fisco

Creato il 29 agosto 2012 da Cirignotta @cirignotta


                                           

Di Maurizio Cirignotta  

Le continue vessazioni del Fisco nei confronti dei cittadini,hanno provocato una risposta da parte delle associazioni dei contribuenti. Sembra ,infatti, che il 96% dei cittadini hanno da recriminare l’inefficienza degli sportelli delle esattorie. Le lamentele sono collegate alle mancate notizie utili ed alle continue vessazioni che si ricevono da parte di taluni impiegati. Nel 52% dei casi si viene invitati a rivolgersi agli enti che hanno staccato la cedola debitoria (Inps,Agenzia delle Entrate,Comuni). Lo sportello del contribuente deve intervenire nel 34% dei casi e solo nel 14% i casi vengono risolti senza contestazioni. Ad affrontare lo speciale studio la Krls of Business Ethics che ha affrontato il problema a livello nazionale. Gli sportelli presi in considerazione sono stati quelli di Milano, Torino, Genova e Bologna; per il Centro Roma, Firenze, Perugia e Pescara per il Centro; e per il Sud Napoli, Palermo, Campobasso e Bari. I dati hanno validato l’insoddisfazione del 56% delle persone fisiche ,il 33% delle imprese e l’11% dei professionisti. A presentarsi allo sportello delle agenzie delle entrate il 52% dei cittadini che si rivolgono al fisco per il pagamento o la rateizzazione delle cartelle di pagamento, il 48% chiede informazioni o contesta l’illegittimità della richiesta di pagamento. I Cittadini chiedono più efficienza e maggiore lotta all’evasione fiscale. Nel campione intervistato, l'89% giudica insufficiente il loro impegno , "poco" (46%) o "per niente efficace" (43%), a fronte del 11% di opinione contraria; un'azione inefficace è segnalata più diffusamente tra le donne (87% rispetto al 83% tra gli uomini), tra gli anziani (84%), e nel campione del Nord (91% rispetto al 78% nel Centro e al 86% nel Sud). Questi comportamenti hanno portato l’Italia nel 2011 a riscuotere solo l’11% dell’evasione. In Inghilterra le esattorie riscuotono il 91% dell’evasione in Francia l'87%, in Belgio l'84%, in Spagna l'81%, in Romania il 64%, in Turchia il 58%, in Albania il 44%. Una condizione certamente degradante per il fisco italiano specie in un periodo in cui vengono chiesti notevoli sacrifici alle famiglie proprio in riferimento alla mancata capacita di riscossione ed alla mancata applicazione della tax compliance.


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