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Italia colonia vaticana. Paola Concia (Pd) parlando di diritti parlò alla Camera nel 2010 in un silenzio agghiacciante. Riuscirà il Pd a portarci fuori, con Sel e la sinistra, da questa sovranità limitata?

Creato il 30 giugno 2012 da Cremonademocratica @paolozignani

Lo spread etico fra Italia e resto d’Europa è immenso. Un’etica laica non pare neanche ammissibile. Il video ripreso da Youtube registra il 20 ottobre 2010 l’intervento del deputato Paola Concia (Pd), che difende il diritto alle unioni civili delle persone omosessuali e viene trattata con una freddezza disgustosa dai colleghi parlamentari oltre che dal presidente di turno, che la invita a definire rapidamente la richiesta, poi a presentare tramite il suo gruppo una richiesta in commissione e quindi alla conferenza dei capigruppo.

Una coppia gay aveva iniziato lo sciopero della fame per il riconoscimento dei diritti delle persone omosessuali. L’intergruppo europeo Lgbt, che rappresenta e tutela quanto può le diversità sessuali, aveva richiesto alla Camera dei deputati di trattare l’argomento inviando una lettera (cliccare qui per leggerla). Chissà quanti ricordano lo scandalo che era scoppiato nel 2010 quando l’intervento del nunzio apostolico di Parigi mons. Luigi Ventura era stato scoperto. Tredici pagine in cui veniva dettata ai deputati del Ppe la strategia da seguire per non far passare le risoluzioni europee contro l’omofobia (per il Vaticano fa parte della libertà religiosa o d’espressione parlar male degli omosessuali? Complimenti per l’umana sensibilità!) e l’aborto, di cui trattava fra gli altri argomenti una seconda risoluzione dedicata allo sviluppo demografico.

Francesco continuò lo sciopero della fame per 35 giorni, nutrendosi solo di cappuccini e succhi di frutta, poi non resistette più. E chiese asilo all’ambasciata spagnola, non a quella vaticana-italiana.

Il nunzio apostolico riuscì a bloccare le due risoluzioni, rinviate ad aprile. L’intera storia era stata riportata da questo blog.

Ora il Partito democratico ciononostante si alleerà con i cattolici? Sarà questa la scelta? Niente Sel, niente Federazione della Sinistra, ma cattolici? Tanti lieti cattolici che di diritti non vaticani non vogliono sentirne parlare, anche se i Vangeli non trasudano autoritarismo, né imposizioni della religione alla politica, né voglia di potere? Sembra che i Vangeli parlino un linguaggio decisamente più interessante!

Il documento di Enrico Martinelli, responsabile nazionale Pd per il tema dei diritti, promette sostanziosi progressi, la fine delle imposizioni vaticane e dei moralismi marziani, che oggi non capisce più nessuno, salvo qualche fondamentalista. Ma il Pd cederà ai centristi o riuscirà ad allearsi con Sel? Porterà gli italiani fuori da questa sovranità limitata? O resteremo l’unico Paese europeo in cui di diritti non si può parlare?

p.z.

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