Magazine Ebusiness

Italia e Startup: L'importanza di acere dei finanziamenti

Da Pattici @EdeaImage
Italia e Startup: L'importanza di acere dei finanziamentiAbbiamo trattato già precedentemente il tema delle Start-up, sperando che in Italia prendessero piede e
diventassero una pratica diffusa e una soluzione alla crisi presente anche nel settore tecnologico.
Purtroppo , nonostante il nostro paese abbondi di menti geniali, non riusciamo ancora ad utilizzare questo
“strumento” in modo utile e funzionale.
Testimoni ne sono due grandi progetti Italiani presentati al Mobile Premier Awards di Barcellona, il premio dedicato agli sviluppatori di applicazioni per mobile,CircleMe e Atooma , che sono arrivati in finale al famoso concorso a cui hanno partecipato 1400 startup provenienti daogni angolo del globo.
La vincitrice del premio è stata proprio Atooma, un’app che istruisce lo smartphone a compiere delle azioni in modo automatico in base alle abitudini del proprietario del device, ad esempio accendere il Wi-fi in automatico appena entrati in casa oppure mandare sms ad un contatto quando si torna a casa. (quest’ultima azione risulta utile per i fidanzati che tornano un po’ alticci a casa… A chi non è capitato di svegliarsi la mattina e accorgersi di aver mandato un sms sgrammaticato?)
Inoltre la app è stata valutata come migliore al mondo in quanto permette agli utenti di creare mini-applicazioni senza la necessaria conoscenza del codice.
L’idea , scaturita dalla tesi di laurea di Francesca Romano, oggi CEO della società e sviluppata da altri tre ragazzi under-trenta, nonostante la vittoria finale, è però lontana dallo sviluppo totale e dalla monetizzazione ed ha già passato un bel Tour de force essendo stata prima incubata in EnLabs dopo la partecipazione ad Innovation Lab ed essere stata sostenuta da Mind the Seed.
Futuro e sviluppo leggermente diverso per CircleMe, nuovo social sviluppato da Giuseppe D’Antonio (ex
manager di Google Italia) e Erik Lumer (già founder di Babelgum) che si basa sul concetto contrario a Facebook,ovvero invece che aggiungersi per conoscenze, ci si conosce perché si hanno gli stessi gusti ed interessi.
Italia e Startup: L'importanza di acere dei finanziamenti
Non è questa però la motivazione per cui l’app è andata in finale, su mobile infatti si ha la possibilità di
geolocalizzare le proprie passioni, in modo che chi capita nello stesso posto riceverà una notifica in base ai proprio gusti , ad esempio, se passi davanti ad un locale e qualcuno ha segnalato che suonerà da lì a breve uncantante che ti piace, verrà inviata una notifica.
CircleMe, al contrario di Atooma, ha ricevuto due cospicui finanziamenti da Innogest, il perché ce lo spiega D’antonio:
Avendo già lavorato in questo ambiente è stato più facile per noi trovare degli investitori - spiega D’Antonio - ma anche in un sistema basato sulle conoscenze, come quello italiano, non è sufficiente. Servono fondi per poter continuare lo sviluppo e da noi è sempre più difficile. Spesso si finisce per cedere grosse percentuali della società.
E poi c’è una questione di credibilità, quando vai all’estero per fare foundraising di livello elevato, e magari hai solo la sede in Italia, storcono il naso
.”
Gioia Pistola, invece , co-founder di Atooma impegnata in questi mesi negli Stati Uniti per Mind the Seed, dichiara:
“Noi abbiamo una sede negli USA, perché ricevere finanziamenti in Italia è quasi impossibile, spesso ti tengono in sospeso per mesi e poi ti dicono che non se ne fa nulla. Gli Americani invece, ti dicono subito se sono interessati o no. Non è un caso che il programma che stiamo seguendo è focalizzato soprattutto ad implementare le pratiche di marketing e foundraising”
E voi cosa ne pensate di queste due nuove scoperte? Le conoscevate già? E soprattutto, le Start-up
funzioneranno mai in Italia?

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :