ROMULO – “Mister, sono solo al 70% ed accuso ancora problemi fisici: è giusto che al mondiale vada qualcun’altro.” Queste dovrebbero essere state le parole pronunciate da Romulo a Cesare Prandelli, che aveva già deciso di includere il giocatore del Verona nella lista definitiva dei ventitré. A rivelarlo è stato il “Corriere della Sera“, che mette in risalto come il calciatore italo-brasiliano, ormai certo di far parte della spedizione azzurra, abbia anteposto gli interessi del gruppo a quelli personali.
Un gesto d’altri tempi, difficilmente riscontrabile nel calcio moderno. Romulo ha rinunciato ad un’occasione più unica che rara: partecipare ad un mondiale di calcio, disputato, oltretutto, nella natia terra brasiliana. Brutto colpo anche per Cesare Prandelli che, pur avendo sicuramente apprezzato il gesto e l’onestà del calciatore italo-brasiliano, dovrà rinunciare ad un preziosissimo jolly, in grado di giocare da esterno alto o basso a destra, capace di dare un sostanzioso contributo anche da interno in un centrocampo a tre e, soprattutto, adatto sia per un modulo a quattro che per il 3-5-2.