Il secondo match degli azzurri alla ConfCup è stato surreale; sotto di due gol gli azzurri vanno in vantaggio per tre gol a due per poi farsi riprendere sul tre pari e concludere sul 4-3 con Giovinco.
È indubbio che solo una gran carattere, ed un gran culo, hanno salvato l’Italia dalla sconfitta. Il match lo ha guidato sempre il Giappone che aveva il passo doppio rispetto ai lentissimi azzurri, l’Italia ha tirato fuori gli attributi solo alla fine del primo tempo e all’inizio del secondo. È stata sempre travolta dai giapponesi che hanno più volte sfiorato il gol e più volte Buffon ha salvato il risultato.
L’attacco con Mario Balotelli da solo, poi affiancato da Giovinco, ha fatto molto poco nonostante i quattro gol segnati dalla squadra azzurra. Il centrocampo non è praticamente esistito anche se De Rossi (al 41esimo) ha segnato di testa il gol dal 1-2 e ha fornito ( all’89esimo) la palla che Marchisio ha trasformato in assist per il gol di Giovinco. Montolivo l’ho visto un po’ perso, Pirlo come se in campo non ci fosse. Giaccherini ha lottato molto, ha preso un palo sulla sirena del primo tempo che avrebbe portato al pareggio. Ha creduto in una palla persa che recuperata e messa in mezzo, ha causato l’autogol del pareggio. Li c’era pure Mario Balotelli che credo non avrebbe sbagliato la ghiotta occasione se solo Uchida non avesse preso il suo posto deviando il rete l’assist di Giaccherini. La difesa ha ballato molto, De Sciglio ha praticamente regalato il rigore (dubbio), Chiellini ha lisciato la palla che ha portato sul 2-0 i giapponesi.
Dopo il pareggio di Giaccherini c’è stato il rigore “fantasma” di Hasebe che colpisce di mano la palla in area dopo però aver deviato la stessa con la coscia su tiro di Giovinco. Rigore? Si no? Va bene cosi e Mario Balotelli segna il suo diciannovesimo rigore di fila. Siamo cosi al 52esimo ed in vantaggio per 3-2.
Dunque dal gol di De Rossi al 41esimo al rigore trasformato da Mario Balotelli al 52esimo si può dire che l’Italia ha dominato, per il resto tutto Giappone prima e dopo. Infatti dai e ridai al 69esimo raggiunge il meritatissimo pareggio. Fino all’89esimo è sempre e comunque tutto Giappone che addirittura coglie due pali, ma De Rossi da fuori area serve Marchisio che porge una palla al centro su cui è scritto “spingere in rete”. Giovinco lo fa ed è il gol vittoria e qualificazione per la Semifinale. Il suo primo gol in Nazionale.
Grande il Giappone di Zaccheroni, fortunatissima l’Italia di Prandelli.
Prima il Brasile aveva battuto il modestissimo Massico facendo un’enorme fatica, un match pieno di calcioni e povero di calcio. Senza Neymar questo Brazil mi sembra poco.
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